Ontario

Fondi, la Laurentian
rimane a bocca asciutta

TORONTO – Il governo dell’Ontario va in aiuto di college e università stanziando 106,4 milioni di dollari ma alla Laurentian University non andrà neppure un centesimo.

L’annuncio del ministro dei College e delle Università, Ross Romano, ha lasciato senza parole docenti, studenti e tutti coloro che avevano lanciato un appello al governo per salvare l’ateneo che il 10 febbraio ha dichiarato lo stato di insolvenza per un debito di oltre 300 milioni di dollari.

Appello caduto evidentemente nel vuoto: la Laurentian è stata esclusa dalla lista dei 12 college e delle 10 università che riceveranno finanziamenti. Tra queste ultime, tanto per citarne alcune, la Lakehead University di Thunder Bay riceverà 6,1 milioni di dollari, la Nipissing University di North Bay 3 milioni di dollari e la Algoma University di Sault Ste. Marie 4,8 milioni.

Si infrangono anche le speranze dei docenti e dei bibliotecari universitari che attendevano con animo fiducioso un segnale positivo dal governo. “Il finanziamento è presumibilmente progettato per andare alle istituzioni più gravemente colpite dalla pandemia di Covid-19, ma esclude l’unica istituzione post-secondaria attualmente in stato di insolvenza – recita un comunicato stampa dell’Ontario Confederation of University Faculty Associations (OCUFA) – questo annuncio dimostra l’insensibilità e il disprezzo di questo governo per la gente di Sudbury e per gli studenti, i docenti e il personale che lavorano alla Laurentian”.

Sgomento si dice anche il presidente dell’OCUFA Rahul Sapra. “La crisi alla Laurentian University sarebbe stata evitata se questo governo avesse fatto il suo lavoro e finanziato adeguatamente le università dell’Ontario”. – ha detto Sapra – “Non solo le politiche di questo governo hanno spinto Laurentian oltre il limite, ma il ministro Romano conosceva la precaria situazione finanziaria di questo ateneo da almeno sei mesi, il che gli ha dato tempo più che sufficiente per fornire all’università il sostegno finanziario di cui aveva bisogno per evitare l’insolvenza”.

Supra non riesce a farsi una ragione dell’esclusione della Laurentian, l’università maggiormente bisognosa di sostegno da parte del governo. “È al di là di ogni logica la decisione di stanziare 106,4 milioni di dollari agli istituti pubblici per l’istruzione post-secondaria in Ontario e di non spendere un solo quattrino per sostenere la Laurentian University, che attualmente è l’unica a trovarsi in stato di insolvenza – ha affermato Sapra – se non era chiaro sino ad ora, adesso è lampante che il governo Ford non conosce a. atto le esigenze del sistema di istruzione pubblica post-secondaria dell’Ontario”.

Contattato da Sudbury.com, l’ufficio del ministro Ross Romano ha così giustificato la decisione di escludere dallo stanziamento dei fondi l’Università di Sudbury. “In questo momento, un’iniezione una tantum di fi nanziamenti attraverso il Covid-19 Support Fund non risolverà le signifi cative sfi de a lungo termine e sistemiche affrontate dalla Laurentian”. – recita una dichiarazione scritta – “Siamo fiduciosi che il processo CCAA sia il modo giusto per affrontare le questioni di vecchia data dell’ateneo. Il ministro Romano sta lavorando con Alan Harrison per monitorare i procedimenti CCAA e garantire che la continuità dell’apprendimento per gli studenti della Laurentian sia protetta”.

Belle parole, le sue. La realtà, invece, non lascia spazio all’ottimismo: a rischio c’è anche il programma di Italian Studies, fiore all’occhiello dell’ateneo. Cancellarlo con un colpo di spugna, per la comunità italiana, equivarrebbe ad un pugno allo stomaco.

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