Canada

Cardiochirurgia mini-invasiva,
il futuro è qui

TORONTO – Evitare operazioni chirurgiche a cuore aperto, che comportano rischi e complicanze per il paziente ed elevati costi per il sistema sanitario, oggi è possibile grazie alla cardiochirurgia mininvasiva: con i progressi della tecnologia e delle tecniche mediche, i chirurghi possono adesso praticare piccole incisioni per raggiungere il cuore tra le costole, il tutto senza tagliare lo sterno, evitando così ingenti perdite di sangue, riducendo il rischio di infezione e di dolori post-operatori e consentendo una ripresa più veloce dei pazienti che trascorrono meno tempo in ospedale e possono tornare più rapidamente alle loro normali attività.

È un approccio che sta diventando un nuovo standard per il trattamento di un’ampia varietà di malattie cardiache come la fibrillazione atriale, il rigurgito mitralico, la stenosi della valvola aortica e la malattia coronarica.

Tuttavia, nonostante i suoi benefici per i pazienti e le loro famiglie, la cardiochirurgia minimamente invasiva rimane ancora raramente applicata in Canada, a causa di un insufficiente numero di specialisti e dei mancati investimenti in innovazione e ricerca su questa tecnica chirurgica.

Oggi, però, si apre un nuovo scenario grazie alle innovazioni in ambito di chirurgia cardiaca mini-invasiva introdotte dal dottor Gianluigi Bisleri (nella foto sopra), Professore presso l’Università di Toronto e Direttore della Cardiochirurgia Mini-Invasiva presso il St. Michael’s Hospital.

“È motivo di estremo orgoglio aver visto crescere questo programma in modo esponenziale a partire dal 2021, quando ho introdotto queste tecnologie innovative completamente assenti a Toronto e nella GTA prima del mio arrivo e in generale scarsamente utilizzate in Canada – commenta il dottor Bisleri – . Oggi non solo siamo il centro con maggior volume di queste procedure nell’intera GTA, ma siamo anche diventati centro di riferimento nazionale ed internazionale in questo ambito, continuando a migliorare ed innovare queste tecniche”.

Questo importante programma è fortemente supportato dal Dipartimento di Chirurgia dell’Università di Toronto, sede del dipartimento di chirurgia più grande e di alto livello del Canada e terzo al Mondo.

“Con il supporto della nostra comunità – spiega l’UofT – stiamo creando la prima ‘Endowed Chair’ (cattedra) canadese di cardiochirurgia mininvasiva per supportare il lavoro del dottor Bisleri in modo da rendere più luminoso il futuro dei pazienti che vivono con una vasta gamma di condizioni cardiache”.

“La creazione di questa Endowed Chair rappresenta uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale – aggiunge il dottor Bisleri – e l’iniziativa consentirà di creare una infrastruttura dedicata che continuerà a portare non solo benefici clinici per i pazienti, ma anche innovazioni scientifiche e tecnologiche in grado di avere impatto internazionale”.

Perché ciò avvenga, è tuttavia necessario il supporto filantropico della comunità per sostenere la cattedra di cardiochirurgia mininvasiva: per questo, l’Università di Toronto, unitamente al supporto di CIBPA e KPMG, ha deciso di organizzare un evento per la presentazione della “Endowed Chair” in Minimally Invasive Cardiac Surgery in modo da favorire il sostegno economico al programma, attraverso un evento di awareness e fundraising.

L’iniziativa si terrà venerdì 10 febbraio, dalle 5pm alle 7pm, presso KPMG – Great Lakes Room in Bay-Adelaide Centre al 333 di Bay Street a Toronto dove è previsto un cocktail alla presenza del cardiochirurgo Gianluigi Bisleri, il medico italiano che ha di fatto introdotto la cardiochirurgia mininvasiva in Canada (e-mail per info: medicine.rsvp@utoronto.ca).

La data della presentazione del fundraising, il 10 febbraio, non è stata scelta a caso: l’evento è infatti in programma pochi giorni prima della festa di San Valentino. Ed il titolo scelto è “Mending Broken Hearts”, “riparare i cuori infranti”. Oggi, con la cardiochirurgia mininvasiva, è più facile.

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