TORONTO – Anche il problema dei senzatetto a Toronto entra fra i temi della campagna elettorale per l’elezione del nuovo premier dell’Ontario, all’indomani della pubblicazione del report del Toronto Public Health (TPH) che ha rilevato un aumento dei decessi degli homeless nei primi sei mesi del 2024 (sono stati 135) rispetto allo stesso periodo del 2023 (quando furono 130).
Ad entrare nell’argomento, ieri a Toronto, è stata la la leader dell’NDP Marit Stiles, che ha promesso di porre fine agli accampamenti dei senzatetto, definendoli il “più grande fallimento” del leader conservatore progressista Doug Ford. “Dopo sette anni di Ford, gli accampamenti sono la nuova normalità”, ha detto la Stiles. “Vedere le tende nei parchi è un duro promemoria di quanto Ford abbia completamente fallito. Ha fallito nel campo dell’edilizia abitativa, ha fallito nell’assistenza sanitaria, ha fallito nel creare buoni posti di lavoro e non è riuscito a rendere la vita accessibile”. La Stiles ha quindi dichiarato che “un governo targato NDP creerà 60.000 nuove unità abitative di sostegno, farà pagare le spese di alloggio alla Provincia invece che ai Comuni e raddoppierà i tassi di assistenza sociale”.
La leader liberale Bonnie Crombie, che ieri era ad Hamilton, ha parlato di un argomento che è in qualche modo correlato con quello dei senzatetto: l’ODSP, cioè il Programma di sostegno alla disabilità dell’Ontario, al quale proprio ieri ha dedicato un ampio servizio la CBC (vedi qui l’articolo di Isha Bhargava). “L’attuale sussidio non copre neanche un affitto medio e stiamo parlando di quasi mezzo milione di perone che fanno affidamento su quell’aiuto”, ha detto la Crombie. Noi lo duplicheremo, per fare in modo che sia adeguato all’attuale costo della vita”, ha promesso la leader liberale.
Mike Schreiner, leader dei Verdi, ieri era a Guelph, dove ha incontrato alcuni agricoltori e sottolineato che “il settore alimentare ed agricolo dell’Ontario è un motore economico da 50 miliardi di dollari che impiega oltre 875.000 persone e fa avanzare la nostra provincia”. Schreiner ha quindi presentato il piano “Grow Ontario”, per sostenere gli agricoltori attraverso una serie di punti, fra i quali aumentare i finanziamenti per espandere i programmi di gestione del rischio aziendale di 150 milioni di dollari all’anno e dare priorità al cibo coltivato in Ontario negli appalti locali per gli acquisti del settore pubblico.
Infine, il premier uscente conservatore Doug Ford, che ieri si è diviso fra Pickering ed Oshawa, ha proseguito la sua campagna “a difesa dell’Ontario contro i dazi minacciati dagli Usa”.
Nella foto in alto: la leader liberale dell’Ontario, Bonnie Crombie (Twitter X – @BonnieCrombie)