Canada

Nelle tasche dei “federali”
23mila dollari in più

TORONTO – 23.000 dollari in più, in media, nelle tasche dei dipendenti pubblici federali entro la fine dell’accordo (quindi entro il 2024) che ha posto fine allo sciopero di oltre 155.000 lavoratori nei giorni scorsi: lo ha annunciato la PSAC (Public Service Alliance of Canada), il sindacato che ha messo il governo federale con le spalle al muro, strappando al Treasury Board ed alla Canada Revenue Agency ottime condizioni contrattuali per i propri associati.

“L’azione di sciopero migliora notevolmente l’offerta salariale finale ed altri benefici”, ha affermato domenica il PSAC nelle lettere inviate ai membri del sindacato.

Il sindacato afferma che per i membri del PSAC nei gruppi Program and Administrative Services, Education and Library Science Group, Technical Services e Operational Services, un aumento salariale del 12,6% (quello stabilitato dall’accordo) aggiungerà una media di $ 8.473 allo stipendio base entro il 2024. Il PSAC afferma poi che se si sommano gli aumenti salariali annuali, insieme al pagamento forfettario di $ 2.500, il membro medio della PSAC riceverà altri $ 23.000 nel corso dell’accordo quadriennale (basato sullo stipendio medio di un membro del Treasury Board di $ 67.305). Secondo il grafico pubblicato dal PSAC, lo stipendio medio aumenterà dunque da $ 67.305 a $ 75.777 nel 2024.

PSAC afferma che per i membri dell’Unione delle Imposte, invece, un aumento salariale del 12,6% aggiungerebbe una media di $ 8.559 allo stipendio base entro il 2024. Gli aumenti salariali annuali, insieme al pagamento forfettario di $ 2.500, darebbero al dipendente medio un ulteriore $ 23.000 nei quattro anni (basato su uno stipendio medio di $ 68.000), sempre secondo il sindacato.

La PSAC afferma inoltre che i nuovi contratti per i dipendenti del Treasury Board e della Canada Revenue Agency forniscono “la più forte protezione del lavoro a distanza nel servizio pubblico federale”. Le parti hanno infatti concordato miglioramenti nel lavoro a distanza attraverso una “lettera di accordo che ci prepara ad ottenere la piena vittoria nel nostro prossimo contratto. I membri della PSAC saranno ora protetti da decisioni arbitrarie sul lavoro a distanza. I manager dovranno valutare le richieste di lavoro a distanza individualmente, non per gruppo, e fornire risposte scritte che consentiranno ai membri ed alla PSAC di ritenere il datore di lavoro responsabile nei confronti di un processo decisionale equo”, sottolinea il sindacato. “Il governo del Canada continua a impegnarsi per un ambiente di lavoro moderno ed ibrido che fornisca ai dipendenti, ove applicabile, la flessibilità di continuare a lavorare fino a tre giorni alla settimana da casa”.

Infine, la Public Service Alliance of Canada ricorda che gli accordi provvisori includono anche “ulteriori aumenti salariali e vantaggi per tavoli di contrattazione specifici”, oltre ad un aumento dei premi per turni e fine settimana da $ 2,00 a $ 2,25 l’ora, protezione dei dipendenti pubblici federali in caso di licenziamenti (a discapito degli appaltatori esterni) e “significativi miglioramenti” per le ferie, i premi per i turni e altri congedi. Insomma: per il sindacato, una vittoria su tutti i fronti.

Nella foto in alto, il leader della PSAC, Chris Aylward (foto da Twitter – @SharonDPSAC)

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