Canada

Lunedì tornano in classe 280mila studenti

TORONTO – Semaforo verde: da lunedì si torna in classe a London e ad Ottawa. Ieri, con un comunicato stampa, il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce che i 280mila studenti iscritti alle scuole che si trovano nelle quattro unità di sanità pubblica – Ottawa, Eastern Ontario, Middlesex-London e il Southwestern Public Health Unit – possono rientrare nelle loro classi.

“Su consiglio del Chief Medical Officer of Health, con il supporto degli ufficiali medici locali e con l’introduzione di ulteriori livelli di protezione, 280.000 studenti in quattro regioni di sanità pubblica torneranno in classe lunedì 1 febbraio”, ha detto Lecce.

Questi studenti si vanno ad aggiungere ai 520mila dell’Ontario settentrionale ai quali è già stato permesso si tornare alle lezioni in presenza. Nessuna novità invece per i ragazzi che risiedono nelle cinque regioni con il numero più alto di contagi di Covid – Toronto, Hamilton, Windsor-Essex, Peel Region, York Region per i quali il rientro in classe rimane fissato al 10 febbraio.

Il ministro Lecce ha rassicurato i genitori affermando che le misure di salute pubblica sono state rafforzate: “Anche gli studenti dal grado 1 al grado 3 dovranno indossare le mascherine, l’accesso ai test asintomatici mirati sarà maggiore e le misure di screening più rigorose, ha promesso.

Non è soddisfatta l’mpp dell’NDP Marit Stiles che ha giudicato le misure di sicurezza aggiuntive della provincia non sufficienti: “Il ministro Lecce ha comunicato la ripresa delle lezioni in presenza in un certo numero di provveditorati scolastici dell’Ontario senza annunciare misure di sicurezza importantissime come il limite di 15 studenti per classe, una ventilazione migliore, una strategia completa di test per gli studenti asintomatici e giorni di malattia pagati, ha detto Stiles.

Intanto ieri, un gruppo di genitori preoccupati per il benessere psicologico dei propri figli, si è dato appuntamento davanti a Queen’s Park per chiedere la riapertura delle scuole in tutto l’Ontario. Il giorno di protesta è coinciso con il Bell Let’s Talk Day, una campagna sui social media a sostegno della salute mentale.

I genitori di “Open Schools and Daycares Full-Time Safely” sono rimasti a bordo dei propri veicoli. “I genitori devono essere uniti. Anche la nostra voce è importante, ha detto la fondatrice del gruppo Bronwen Alsop.

Il gruppo – che non sostiene il movimento no-mask – chiede al governo di Doug Ford di riaprire tutte le scuole il 10 febbraio e di farlo in sicurezza. Rimanere a casa e seguire le lezioni online non è la stessa cosa del poter frequentare: «La scuola riveste un’importanza vitale per lo sviluppo psicofisico e relazionale sia dei bambini più piccoli che degli adolescenti – aggiunge la Alsop – non poter incontrare i propri compagni di classe non giova di certo alla salute mentale dei ragazzi».

I genitori chiedono quindi che venga posta la parola fine all’incertezza che da marzo scorso scandisce e condiziona la loro vita e quella dei loro figli.

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