Ontario

Via le mascherine
a scuola: è polemica

TORONTO – Non accenna a placarsi la polemica dopo che il governo ha revocato l’obbligo delle mascherine, oltre che in numerose strutture pubbliche, anche nelle scuole dell’Ontario.

Provveditorati contro il governo, genitori contro l’Hamilton-Wentworth District School Board (HWDSB), virologi che di fronte alla mossa della provincia storcono il naso. Ansia, preoccupazione, la speranza che, come si diceva all’inizio della pandemia “andrà tutto bene” hanno caratterizzato dopo due anni il primo giorno “mask free”. Gli ingredienti per una miscela esplosiva sembrano esserci tutti.

Intanto, anche se senza alcuna convinzione, 30 consigli scolastici delle scuole pubbliche dell’Ontario ’gelati’ da un no che non lascia spazio a repliche dopo la richiesta di rimandare la revoca delle mascherine, hanno deciso di seguire l’ordine del governo. Ha deciso di sfidare il ministero dell’Istruzione invece l’Hamilton-Wentworth District School Board nonostante il richiamo all’ordine del ministro Stephen Lecce: per proteggere le persone fragili dal punto di vista medico il provveditorato ha deciso infatti di andare avanti con l’obbligo delle mascherine fino al 1º aprile. A questo punto apriti cielo, come si suol dire. Alcuni genitori di Hamilton hanno criticato la decisione dicendo che la policy è “inutile” e “potenzialmente illegale”. “Il governo provinciale ha detto a mio figlio che era sicuro non indossare più una mascherina nella maggior parte degli ambienti. Il consiglio scolastico non ha il diritto di dirci il contrario”, ha tuonato Alyssa Vankleek.

Ma una volta revocato il mandato, all’HWDSB sarà difficile obbligare gli studenti a indossare le mascherine poiché le scuole dell’Ontario non hanno le proprie policy su questo dispositivo di protezione individuale. Proibire a uno studente senza mascherina di frequentare la scuola, secondo l’Ontario Education Act e la Universal Declaration of Human Rights, potrebbe essere considerato una violazione dei diritti del bambino.

Un’eccezione a questa regola, tuttavia, può essere trovata nell’Health Protection and Promotion Act, che conferisce all’ufficiale sanitario del comune il potere di annullare le leggi del governo provinciale.

A questo punto lo scontro è entrato nel vivo. Tanto più che l’HWDSB non ha voluto dire come intende comportarsi con gli studenti e gli insegnanti che frequentano scuole senza mascherine.

Non è dalla parte del governo la Elementary Teachers Federation of Ontario (ETFO) che giudica prematura la decisione, “una decisione più che altro politica”. “Gli abitanti dell’Ontario si sono affidati ai funzionari della sanità pubblica per essere guidati sulla base della scienza e sull’evidenza – ha affermato la presidente dell’ETFO Karen Brown – purtroppo, sembra che le elezioni di giugno che si avvicinano rapidamente stiano influenzando le decisioni dei politici di revocare le misure di sicurezza messe in atto per controllare la diffusione del Covid-19”.

L’elevata contagiosità della variante di Omicron BA.2 è motivo di apprensione tra i virologi, la maggior parte dei quali, non vede di buon occhio l’abolizione delle mascherine in questo momento. Tra gli altri, Armand Keating, scienziato clinico ed ematologo al Princess Margaret Cancer Centre, ha sottolineato come “la crescente frequenza di casi della variante BA.2, che è più trasmissibile, fornisce ulteriore supporto per un approccio più cauto”.

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