Canada

Torna a crescere l’inflazione
spinta dai prodotti energetici

TORONTO – La boccata d’ossigeno di giugno sul fronte inflazione è già un lontano ricordo. La doccia fredda è arrivata ieri con i dati ufficiali di Statistics Canada relativi al mese di luglio che certificano la ripresa dell’ondata inflattiva nel nostro Paese, con il costo della vita che ha registrato un aumento medio del 3,3 per cento su base annuale, dopo che il mese precedente l’inflazione era cresciuta solamente del 2,8 per cento. In questa dinamica – con Bnak of Canada, sullo sfondo, pronta a riprendere la sua politica di aumento dei tassi d’interesse – ad incidere non sono stati solamente i prezzi dei beni alimentari, ma anche quelli dei prodotti energetici, della benzina in particolare.

I generi alimentari a luglio hanno registrato un aumento dell’8,5 per cento, un livello ancora molto alto ma in calo rispetto a giugno, quando i prezzi correvano attorno al 9,1 per cento. L’inflazione è aumentata il mese scorso perché i prezzi della benzina sono diminuiti meno drammaticamente su base annua rispetto a giugno. E la prospettiva del carburante a 2 dollari al litro – previsione fatta un po’ da tutti gli addetti ai lavori su breve scadenza – apre la strada a un nuovo rialzo dell’inflazione.

Dopo un significativo aumento dei prezzi dell’energia provocato dall’invasione russa dell’Ucraina, i prezzi più bassi della benzina hanno in gran parte guidato il calo dell’inflazione nell’ultimo anno.

Ora, altre pressioni sui prezzi sottostanti devono allentarsi affinché l’inflazione scenda ulteriormente. L’ultimo rapporto di Bank of Canada ha aumentato le probabilità di un rialzo dei tassi il mese prossimo, secondo le previsioni, nonostante altri segnali di indebolimento economico, tra cui l’aumento della disoccupazione.

Escludendo i prezzi dell’energia, l’indice dei prezzi al consumo ha rallentato al 4,2 per cento, in calo dal 4,4 per cento di giugno. Come dicevamo, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati dell’8,5 per cento su base annua. L’agenzia federale afferma che i prezzi sono aumentati più lentamente rispetto al 9,1 per cento di giugno, in gran parte a causa di minori aumenti dei prezzi di frutta e prodotti da forno.

Anche i prezzi dei servizi legati ai viaggi sono rallentati o diminuiti rispetto a un anno fa. Le tariffe aeree, ad esempio, sono diminuite del 12,7 per cento da luglio 2022.

La Banca del Canada prevede che l’inflazione si aggirerà intorno al 3 per cento nel prossimo anno, prima di scendere costantemente al 2 per cento entro la metà del 2025.

Questa traiettoria più lunga verso l’obiettivo di inflazione ha spinto la banca centrale ad aumentare nuovamente i tassi di interesse a luglio, portando il suo tasso di riferimento al 5 per cento.

Il rapido aumento dei tassi di interesse ha alimentato l’aumento dei costi degli interessi ipotecari, che secondo Statistics Canada continuano ad essere il maggiore contributore all’inflazione. I costi degli interessi ipotecari hanno registrato un altro aumento record anno su anno a luglio, aumentando del 30,6 per cento.

Nella foto in alto, uno scatto della scorsa estate, con la benzina sopra i due dollari al litro: uno scenario che si potrebbe presto ripetere 

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