TORONTO – Ancora allarme conti in rosso per la città di Toronto. City Hall, dopo aver faticosamente tappato un buco di 1,8 miliardi di dollari nell’ultimo Budget cittadino, deve fare affrontare un’altra impellente emergenza: quella delle infrastrutture decrepite e obsolete della città. E stando a quanto scritto in un rapporto che sta per arrivare sui banchi dei consiglieri comunali, il conto da pagare sarà salatissimo: qualcosa come 26 miliardi di dollari da stanziare nell’arco dei prossimi 10 anni, con una media di 2,6 miliardi per ogni Budget annuale.
Quest’anno, a fatica, la nuova amministrazione guidata dal sindaco Olivia Chow (nella foto sopra) è stata in grado di affrontare l’emergenza provocata dalla voragine nelle casse pubbliche della Città, con una Manovra cittadina tutta lacrime e sangue che ha portato l’aumento record delle tasse di proprietà. Oltre a questo per eliminare il deficit di 1,8 miliardi di dollari, è stato decisivo il soccorso degli altri due livelli di governo, che hanno permesso al Consiglio Comunale di trovare le risorse per pareggiare il bilancio. Ma questo rapporto di 255 pagine delinea uno scenario sconfortante, perché mette in luce come Toronto non possa più andare avanti con soluzione tampone per affrontare l’emergenza immediata, ma al contrario debba sviluppare politiche e strategie a media e lunga scadenza per progetti della durata decennale. Il rosso dei conti, diventato strutturale anche a causa degli strascichi provocati dalla pandemia di Covid-19, dovrà essere cancellato e al suo posto dovranno essere attivate risorse per intervenire nelle infrastrutture cittadine.
Secondo il rapporto, nel prossimo decennio saranno necessari 40 miliardi di dollari per mantenere le infrastrutture cittadine allo stato attuale. Alcune voci di spesa – si legge nel documento – saranno alleggerite da progetti in cantiere in alcuni settori che hanno già trovato una copertura finanziaria adeguata per circa 14 miliardi di dollari: si tratta della Polizia di Toronto, il Toronto Zoo, i servizi per i bambini e il sistema degli shelter. Tolto questo, resta da trovare qualcosa come 26 miliardi di dollari. Nel rapporto vengono esaminate strutture per un valore complessivo di 73 miliardi di dollari.
La Ttc da sola richiederà 2,4 miliardi di dollari in più all’anno nel prossimo decennio per mantenere il suo stato di buone condizioni. Secondo le attuali proiezioni di finanziamento, “si prevede che i livelli di servizio continueranno a diminuire”, afferma il rapporto. Di fatto, la Città avrà bisogno di siglare nuovi accordi con la Provincia e con il governo federale per garantirsi la continuità degli stanziamenti.
Più del 70 per cento delle infrastrutture bibliotecarie è in cattive o pessime condizioni. La città sta pianificando di spendere una media di 23,7 milioni di dollari all’anno per la manutenzione del dipartimento, ma dovrebbe aumentarla di 2,6 milioni di dollari solo per evitare un ulteriore deterioramento delle risorse della biblioteca.
Toronto Community Housing, che fornisce unità in affitto a prezzi accessibili a quasi 60.000 residenti, è in condizioni migliori, ma circa il 42% dei suoi beni sono classificati come poveri o peggiori. La città avrebbe bisogno di più che raddoppiare la sua spesa annuale per i lavori di riparazione, a 334 milioni di dollari, per evitare che i suoi edifici si sgretolino ulteriormente.
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