TORONTO – Forse abbiamo cantato vittoria troppo presto, quando a giugno, per la prima volta dal marzo del 2021, il tasso di inflazione annuale del Canada è sceso al 2,8%. Secondo gli economisti, infatti, dobbiamo aspettarci un nuovo rialzo: sia BMO che CIBC prevedono – come riferisce Global News – che l’inflazione si attesterà al 3,1% a luglio (i dati ufficiali sono attesi nelle prossime ore), in gran parte a causa dell’aumento dei prezzi della benzina. Del resto, gli Stati Uniti hanno registrato un aumento simile dell’inflazione, con il tasso annuo salito al 3,2%, rispetto al 3,0% di giugno.
Douglas Porter, capo economista di BMO, afferma che sebbene i prezzi della benzina più bassi abbiano guidato il calo dell’inflazione nell’ultimo anno, l’aumento dei prezzi potrebbe iniziare ad aumentare le pressioni inflazionistiche. “La benzina è passata molto rapidamente dall’essere un grande freno per l’inflazione all’essere quasi neutrale per eventualmente aumentare l’inflazione, ancora una volta, già dal prossimo rapporto”, dice Porter.
E comunque, un aumento dell’inflazione nel rapporto di luglio non sarebbe una sorpresa per la Bank of Canada, le cui previsioni più recenti mostrano che si aspetta che l’inflazione si aggiri intorno al tre per cento nel prossimo anno prima di scendere costantemente al due per cento entro la metà del 2025. La banca centrale canadese ha infatti affermato che le nuove proiezioni hanno spinto il suo consiglio direttivo ad aumentare nuovamente i tassi di interesse a luglio di un quarto di punto percentuale: il tasso di interesse “chiave” della Bank of Canada è ora al 5,0%, il più alto dal 2001.
Nel frattempo, il tasso di disoccupazione è in aumento: in tre mesi, è salito dal 5,0 al 5,5 per cento, e secondo Porter “è una decisione difficile continuare ad aumentare i tassi di interesse quando il tasso di disoccupazione è in aumento. Non sarebbe saggio continuare ad aumentare i tassi di interesse con il tipo di aumento che abbiamo visto nel tasso di disoccupazione negli ultimi mesi”.
Mentre molti economisti condividono le aspettative di Porter secondo cui i tassi di interesse non continueranno a salire, il direttore esecutivo dell’economia della CIBC, Andrew Grantham, afferma invece di aspettarsi un altro aumento dei tassi di interesse. “Uno dei motivi per cui le nostre attuali previsioni prevedono effettivamente un altro aumento dei tassi di interesse da parte della Bank of Canada è che quest’ultima sembra propendere per il rischio di fare troppo”, ha affermato Grantham. “Preferirebbero riportare l’inflazione all’obiettivo più rapidamente piuttosto che dopo”.
La prossima decisione della Bank of Canada sui tassi di interesse è prevista per il 6 settembre: chi ha un mutuo od un finanziamento arriverà a quella data con il fiato sospeso.
Foto di Tara Clark su Unsplash
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