Canada

“Arrivare a fine mese è sempre più difficile”

TORONTO – La principale preoccupazione dei canadesi che abitano nelle grandi città è il carovita. Qualunque prezzo è ritenuto troppo alto: quello dell’affitto, quello delle utenze, quello della spesa. È quanto emerge da un nuovo sondaggio condotto da Maru Public Opinion per CityNews tra il 29 agosto ed il 6 settembre 2024 tra una selezione casuale di 1.801 adulti abitanti a Toronto, Vancouver, Edmonton e Calgary. L’80% degli intervistati di Edmonton ha affermato di trovare sempre più difficile arrivare a fine mese, seguito a ruota da Vancouver con il 77%, Toronto con il 75% e Calgary con il 73%.

Alla domanda se la città in cui vivono sia conveniente, l’82% degli abitanti di Vancouver dice di “no”, così come il 79% dei residenti a Toronto ed il 70% degli abitanti di Calgary. Quelli di Edmonton, su tale questione sono più o meno divisi a metà.

Entrando più nello specifico, la stragrande maggioranza degli abitanti di Toronto e Vancouver, oltre il 90%, ritiene che le loro città siano troppo costose per lavorare e vivere; Calgary è subito dietro con l’83%, seguita da Edmonton con il 71%.

In tutte e quattro le città, gli intervistati hanno affermato che i generi alimentari rappresentano la spesa principale da affrontare, seguita da vicino da mutui/affitti ed utenze.

E quando si tratta di stabilire quale governo sia più responsabile dell’aumento dei costi dei generi alimentari, la maggior parte degli intervistati in ciascuna delle quattro città attribuisce la colpa maggiore al governo federale, seguito a ruota dal governo provinciale.

La scorsa settimana, Statistics Canada ha riferito che i prezzi dei generi alimentari nel mese di agosto sono aumentati di meno rispetto all’anno precedente, intorno al 2%, ben lontani dal picco dell’11,4% registrato tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Ma stiamo parlando dell’inflazione, cioè della “consistenza” dell’aumento di prezzi che restano, purtroppo, altissimi, vale a dire ben oltre il 20% rispetto a tre anni fa: cosa, quest’ultima, che gli economisti non dicono mai, quando annunciano trionfalmente che “l’inflazione è scesa”… c’è poco da festeggiare, se i prezzi restano altissimi. E la gente comune lo sa bene.

Foto di Jeremy Smith da Pixabay

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