TORONTO – Recessione alle porte, lotta all’inflazione, fondi per la sanità, budget primaverile. Saranno questi i temi dominanti alla House of Commons nelle prossime settimane, con il parlamento federale che oggi riapre dopo la lunghissima pausa invernale e con le opposizioni pronte a dare battaglia al governo guidato da Justin Trudeau.
Il primo ministro, al termine del ritiro di governo della scorsa settimana a Hamilton, ha elencato quelle che saranno le prerogative e le priorità dell’agenda di governo in queste prime battute del 2023. L’esecutivo punterà al rilancio dell’economia, in una fase estremamente delicata nella quale la previsione degli economisti parla di una quasi certa recessione che colpirà i comparti produttivi del Paese.
La manovra primaverile, della quale già in questi giorni verranno gettate le basi e le linee guida, avrà il duplice obiettivo di presentare alcuni provvedimenti a sostegno delle aziende e, allo stesso tempo, dovrà intervenire sul deficit, dando continuità a quell’azione di risanamento dei conti pubblici che ancora risentono del pesante rosso di bilancio provocato dalla pandemia di Covid-19.
In concomitanza con il riavvio dei lavori parlamentari, il governo vuole blindare l’accordo con le province sugli stanziamenti federali alla sanità. Su questo fronte nell’ultima settimana sono giunte rassicurazioni da ambo le parti sul fatto che esista già una bozza d’accordo nella quale sono state superate le maggiori differenza: restano da limare alcuni punti e trovare un terreno comune su particolari dettagli, ma gli scogli maggiori sono stati superati.
Con la riapertura del parlamento federale, riprenderà anche l’iter legislativo di numerosi disegni di legge in discussione nelle varie commissioni. Tra questi, la legislazione per creare un nuovo sussidio di invalidità, il disegno di legge sulle regole di protezione ambientale, la creazione di una nuova commissione pubblica per i reclami e la revisione per supervisionare l’RCMP e la Canada Border Services Agency.
In Senato, la discussione riprenderà su disegni di legge per creare un nuovo consiglio nazionale sulla riconciliazione (che riferirebbe al Parlamento sulle relazioni del Canada con i popoli indigeni) e istituire l’Online News Act, che faciliterebbe i pagamenti dalle principali piattaforme Internet per l’uso dei contenuti dei media canadesi. Un’altra dozzina di progetti di legge governativi sono in seconda lettura alla Camera.
Tra questi il disegno di legge C-35 stabilisce come e a quali condizioni il governo federale finanzierebbe l’assistenza all’infanzia e i programmi di apprendimento precoce a livello provinciale. Qui entriamo in un tema estremamente delicato, perché questa legislazione è fortemente voluta dall’Ndp che attualmente con i suoi deputati garantisce la sopravvivenza del governo di minoranza. Il leader neodemocratico Jagmeet Singh ha confermato come il suo partito appoggerà la prossima manovra economica solamente se saranno presenti alcuni provvedimenti ritenuti di fondamentale importanza.
I conservatori di Pierre Poilievre, al contrario, sono pronti a dare battaglia, soprattutto sul fronte dell’inflazione e della risposta, considerata blanda e inefficace del governo di fronte al repentino aumento del costo della vita. Il leader tory nei mesi scorsi ha indicato nell’immobilismo del governo la causa principale dei prezzi fuori controllo e ha chiesto al primo ministro Trudeau un maggiore impegno.
More Articles by the Same Author:
- Blanchet a Trudeau: mancano pochi giorni se volete il nostro sostegno
- Ottawa tra stallo e spettro della crisi, ma il governo non vuole utilizzare la “prorogation”
- Poilievre: la crescita dell’antisemitismo in Canada è colpa di Justin Trudeau
- Blanchet in pressing sul governo liberale, affondo di Poilievre contro il Bloc
- Ultimatum del Bloc e mozione di sfiducia, si apre una settimana di fuoco per Trudeau