BALI – Tutti gli occhi erano puntati su di lei: l’unica donna premier fra i Grandi Venti del pianeta, 19 a 1. E lei, Giorgia Meloni, non s’è lasciata scappare l’occasione. “L’Italia è stata protagonista di questo G20, c’era attorno a noi molta curiosità e attenzione. Sicuramente anche il fatto che l’Italia fosse l’unica Nazione rappresentata da un capo di governo donna” ha detto la premier al termine del G20, svoltosi fino a ieri in Indonesia. Poi, ha lanciato una frecciatina: “Ovviamente per una Nazione nella quale molto spesso ci siamo lamentati di sembrare un po’ il fanalino di coda sul tema della partecipazione femminile ritrovarsi oggi ad essere un’avanguardia è sicuramente un elemento che fa piacere ma non credo fosse semplicemente l’elemento della novità ad attirare l’attenzione nei nostri confronti”, ha detto. Secondo la Meloni, infatti, il G20 è stato “un successo” perché “segna un riavvicinamento tra Occidente e resto del mondo con un accordo sul testo finale per un passaggio fondamentale, cioè la condanna dell’aggressione russa”.
Positivi, almeno sulla carta, anche gli incontri bilaterali che la premier ha avuto con gli altri leader. In particolare, quello con il presidente cinese, Xi Jinping, un faccia a faccia che ha visto di fronte non solo due premier, ma anche due leader su poli opposti: il capo del più grande Partito Comunista del mondo e la leader del movimento politico che ancora porta nel suo simbolo la “fiamma” degli eredi del Fascismo. Il colloquio, però, è stato estremamente cordiale e, forse,. il più proficuo di tutti. Xi e Giorgia ha parlato, per circa un’ora, dei rapporti tra Ue e Cina, auspicando un loro rilancio. La premier ha rilevato l’importanza che “riprendano tutti i canali di dialogo, incluso quello in materia di diritti umani” e la necessità di collaborare per l’efficace gestione delle più gravi e impellenti sfide globali e regionali”.
I due leader hanno inoltre dedicato particolare attenzione alla guerra in Ucraina, convenendo che occorre promuovere ogni iniziativa diplomatica per porre fine al conflitto ed evitare un’escalation.
Nel corso del bilaterale, la Meloni ha poi espresso “l’intenzione del governo italiano di promuovere gli interessi economici reciproci, anche nell’ottica di un aumento delle esportazioni italiane in Cina e Xi ha risposto che il suo Paese non solo “è disposto ad importare più prodotti italiani di alta qualità”, ma accoglierà l’Italia come Paese d’Onore alla China International Consumer Goods Expo 2023. Pechino, ha affermato Xi Jinping, è inoltre pronta “a continuare a rafforzare la comunicazione e il coordinamento su piattaforme multilaterali come il G20, ad approfondire la solidarietà e la cooperazione, a promuovere un autentico multilateralismo ed a lavorare insieme per affrontare sfide importanti come l’economia globale”. Al termine dell’incontro, il presidente cinese ha invitato la premier italiana ad effettuare una visita in Cina: invito che la Meloni ha subito accettato.
Significativa la foto di rito: i due si stringono la mano, sorridenti, davanti alla bandiera rossa della Repubblica Popolare Cinese.
Positivi, secondo la Meloni, anche gli altri incontri, in particolare quelli con il presidente americano Joe Biden (“Abbiamo condiviso la necessità di ragionare su una soluzione condivisa del conflitto in Ucraina” e poi “abbiamo ottenuto dagli Usa la garanzia della loro disponibilità ad aumentare le forniture di gas”), con il primo ministro indiano Narendra Modi (“Ci siamo confrontati sulla necessità di rafforzare i rapporti, che sono stati a lungo inferiori rispetto alle loro potenzialità”) e con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan (“Abbiamo hanno posto l’accento sulla necessità di lavorare insieme per contrastare la migrazione irregolare e favorire la risoluzione della crisi libica, condividendo inoltre l’auspicio di un ulteriore rafforzamento dei rapporti commerciali bilaterali). Nessun faccia a faccia, invece, con il presidente francese Emmanuel Macron, dopo che tra Italia e Francia è sceso il gelo per la questione dei migranti. “Ma non c’è bisogno di arrivare a Bali per parlare di cose europee”, ha glissato la Meloni. “Non ci sono stati incontri bilaterali fra Paesi Ue perché si fanno in altro ambito”.
Infine, l’incontro Italia-Canada. “Abbiamo incontrato anche Justin Trudeau: con il Canada siamo legati da una lunga storia di amicizia. Il ruolo del Canada è molto positivo in ambito Nato perché ha sempre garantito il sostegno senza aver avuto mai minacce dirette sul suo territorio: è un alleato affidabile e leale. E ci sono prospettive allettanti sul tema di energia e rinnovabili”, ha detto la Meloni. Da parte sua Trudeau ha postato sul suo profilo Twitter una foto scattata proprio durante l’incontro con la premier italiana, scrivendo: “Oggi ho avuto il mio primo incontro di persona con il Primo Ministro @GiorgiaMeloni. Abbiamo discusso dei legami storici tra Canada e Italia, del nostro forte sostegno all’Ucraina e della collaborazione per far progredire le relazioni tra i nostri due Paesi e creare buoni posti di lavoro”. Non tutti positivi, però, i commenti dei followers del primo ministro del Canada. Come quello di un certo Victor Conway, che ha scritto: “Georgia is more man than you could ever be”.
Nelle foto: in alto, Giorgia Meloni con Xi Jinping (foto da www.governo.it); qui sopra, durante l’incontro con Justin Trudeau (da Twitter- @JustinTrudeau)
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