TORONTO – Quattro domande, secche. E poi uno scatto per fermare, in una sola immagine, un’esperienza di vita.
È nata così la mostra “Italians on the move – Stories from Italy to Toronto”, che raccoglie 17 fotoritratti di altrettanti italiani che vivono e lavorano nella GTA. Diciassette + uno, quello dell’autore: Olmo Fattorini, fotografo italiano originario della provincia di Bergamo, attualmente a Toronto.
La mostra sarà inaugurata – e presentata dallo stesso artista in persona – giovedì prossimo, 13 giugno, alle ore 19 (7pm), presso la Sala Parrocchiale della Chiesa di San Francesco d’Assisi a Little Italy, 72 Mansfield Avenue. Ma noi l’abbiamo già incontrato, Fattorini, e gli abbiamo chiesto di anticiparci qualcosa prima di quella data.
Olmo, come è nata l’idea di questa mostra?
“Desideravo raccogliere in una sorta di ‘contenitore’ le esperienze dei tanti italiani che ho conosciuto qui a Toronto, affinché non andassero perse, perché ognuno di esse è preziosa e può essere fonte di ispirazione per i giovani che dall’Italia volessero tentare un’avventura in Canada”.
E come ha raccolto storie e ritratti?
“Mi sono recato nel luogo di lavoro di ognuno dei miei soggetti, per ritrarli ‘in azione’ ma in modo artistico allo stesso tempo. Però non mi sono limitato a fotografarli. Ho fatto loro queste quattro domande: perché hai lasciato l’Italia? Come ti sei adattato qui? Ti senti valorizzato nel tuo luogo di lavoro? Pensi che la sicurezza lavorativa e sociale di questo Paese sia buona e che prometta bene per il futuro? Ognuno ha dato le proprie risposte che io riporterò, nella mostra, sotto ogni foto, sia in Italiano che in Inglese. In questo modo, chi vedrà le foto potrà conoscere anche le storie che ci sono dietro quelle immagini”.
Qual è lo scopo della mostra, al di là del fatto artistico?
“Sensibilizzare sulla migrazione e sull’integrazione a Toronto attraverso le esperienze di ognuno di noi e valorizzare il grande contributo che queste persone, e come loro tutti gli ‘Italians’, hanno dato a Toronto. E poi, come dicevo prima, mettere a disposizione queste esperienze di chi arriverà in futuro”.
Olmo, anche lei è un “Italian a Toronto”: qual è la sua storia?
“Mi sono trasferito a Toronto nel 2018, sperando di esplorare il Canada viaggiando e lavorando. Sono stato catturato dalla diversità che questa città offre tra il multiculturalismo e le opportunità di lavoro. Così, ho cambiato i miei piani e ho deciso di considerare Toronto come una città dove stabilire una base permanente. Finora…”.
In che senso “finora”?
“Nel senso che questa mostra è anche il mio saluto a Toronto. Ho trascorso qui sei anni ed è stata un’esperienza positiva: ho studiato fotografia al college e, soprattutto, ho ritrovato Dio. E questo mi ha fatto capire molto cose. Tornerò in Italia e poi… chissà”.
Olmo (nella foto qui sopra) è un viaggiatore. Ha girato il mondo e lo ha raccontato con la sua macchina fotografica (andate a vedere il suo sito www.olmofattorini.com) ed è difficile immaginarlo “fermo” in Italia. Nell’attesa di conoscere le sue nuove avventure, non resta che visitare la sua mostra che, dopo il giorno dell’inaugurazione (giovedì 13 giugno), sarà visitabile venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 dalle 2pm alle 7pm. L’artista sarà sempre presente, mentre gli altri 17 “Italians” protagonisti delle sue foto ci saranno nel giorno dell’inaugurazione, durante il quale sarà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti (qui sotto, la locandina della mostra con tuti i dettagli).