TORONTO – Doug Ford sembra essere irremovibile. Scuole chiuse fino all’autunno. È quanto hanno rivelato fonti a CTV News Toronto: i membri del comitato di pianificazione e priorità del governo si sarebbero incontrati lunedì e hanno deciso di non consentire la riapertura delle scuole per le ultime settimane dell’anno scolastico, neppure su base regionale. Il provvedimento sarebbe stato finalizzato ieri: a questo punto tutto fa pensare che l’annuncio ufficiale da parte del governo arriverà oggi.
A nulla sono valse le pressioni esercitate sul premier dell’Ontario da più parti: dall’Ontario Science Advisory Table, a numerosi pediatri fino al Sick Children Hospital di Toronto, a numerosi Medical Officer of Health della provincia tra i quali quella di Toronto Eileen de Villa e di Peel Lawrence Loh per finire con Chief Medical Officer of Health David Williams. La posizione di quest’ultimo – che dal 25 giugno sarà sostituito da Kieran Moore – negli ultimi mesi non è stata più allineata a quella del premier Ford. Williams è stato particolarmente esplicito, dicendo ai giornalisti la scorsa settimana che “idealmente” vorrebbe che le scuole riaprissero prima che l’Ontario entri nella prima fase del suo piano di riapertura, secondo la logica che “le scuole dovrebbero essere le ultime a chiudere e le prime ad aprire”.
Dopo il pressing esercitato da più parti su Ford, la scorsa settimana il premier ha inviato una lettera a numerosi medici e insegnanti chiedendo il loro parere e manifestando una serie di preoccupazioni in vista di un potenziale ritorno in classe. Il timore, ha scritto Ford, “è un eventuale aumento dei contagi dal 6% all’11% e la presenza della variante B.1.617 rilevata per la prima volta in India”. Va notato che il premier ha anche suggerito per la prima volta che il suo governo riteneva che l’attività scolastica portasse ad una maggiore trasmissione del Covid-19, cosa che il suo ministro dell’istruzione Stephen Lecce ha sempre negato con veemenza.
Ieri, parlando con i giornalisti a Queen’s Park, la leader dell’NDP Andrea Horwath ha accusato il premier di non aver fatto gli investimenti necessari per tenere le scuole aperte e sicure. “Doug Ford ha fatto le scelte che ci hanno portato al punto in cui i bambini non vanno a scuola e non doveva essere così – ha detto la leader dell’opposizione – avrebbero potuto rendere le scuole più sicure e avremmo potuto avere i bambini a scuola molto più spesso di quanto sia successo durante questa pandemia ma Doug Ford non ha voluto proprio investire nella scuola”.
Horwath, che si è rifiutata di dire se a questo punto dell’anno avrebbe optato per la riapertura delle scuole, ha esortato il governo a dare i necessari ragguagli ai genitori il più presto possibile, osservando che questa situazione di incertezza “si trascina da troppo tempo”. “È davvero frustrante vedere questo governo cercare di proteggere i suoi interessi politici invece di fare la cosa giusta per i genitori dei bambini e i lavoratori nel campo dell’istruzione”, ha affermato la leader NDP.
Tra mille perplessità e tira e molla, tra accuse e veleni, la fine dell’anno scolastico è oramai alle porte: per gli studenti delle superiori l’anno scolastico finirà il 25 giugno, mentre per quelli delle scuole elementari il 28.