Canada

Nuova variante Covid,
primo caso in Canada

VANCOUVER – Primo caso della nuova variante altamente mutata del Covid-19 in Canada: lo hanno annunciato martedì i funzionari sanitari della British Columbia, provincia nella quale è stato rilevato il caso.

La presenza della variante, denominata BA.2.86, è stata infatti confermata nella regione di Fraser Health e coinvolge una persona che non aveva viaggiato fuori dalla provincia, secondo una dichiarazione congiunta dell’ufficiale sanitario provinciale, la dottoressa Bonnie Henry, e del ministro della Sanità della Britsh Columbia, Adrian Dix.

“Finora non sembra esserci un aumento della gravità di questo ceppo di Covid e l’individuo non è ricoverato in ospedale”, si legge nella stessa dichiarazione.

La nuova variante era stata rilevata per la prima volta in Danimarca a luglio e da allora era stata confermata in diversi Paesi, inclusi gli Stati Uniti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato BA.2.86 come “variante sotto monitoraggio” a causa della presenza di un gran numero di mutazioni. L’agenzia ha descritto le varianti sotto monitoraggio come quelle che mostrano i primi segni di un “vantaggio di crescita” rispetto alle varianti circolanti più dominanti e che richiedono ulteriori prove del loro possibile impatto.

“Non era inaspettato che BA.2.86 si presentasse in Canada. Il livello di rischio per le persone in British Columbia non cambia: il Covid-19 continua infatti a diffondersi a livello globale ed il virus continua ad adattarsi”, hanno detto i funzionari sanitari della British Columbia. “Ridurre la trasmissione ed avere elevati livelli di protezione attraverso la vaccinazione continuano ad essere la nostra migliore difesa contro tutte le varianti di coronavirus. Le persone vaccinate hanno meno probabilità di ammalarsi gravemente di COVID-19 o di richiedere il ricovero ospedaliero”.

La Provincia ha affermato che il rilevamento della variante riflette i propri sforzi di sorveglianza del Covid-19, compresi i test continui e la nuova sorveglianza delle acque reflue: quest’ultima, in particolare, non ha ancora rilevato altri casi della variante e finorale sottovarianti EG.5 e XBB 1.16 sono ancora le più comuni nella provincia. Inoltre, gli ultimi dati sulle acque reflue della British Columbia, raccolti dal 13 al 19 agosto, hanno mostrato che le cariche virali di Covid-19 sono diminuite negli impianti di trattamento delle acque reflue di Metro Vancouver, mentre sono rimaste stabili o sono aumentate leggermente negli impianti dell’interno e dell’isola di Vancouver. Al 3 agosto, c’erano 76 persone in ospedale con Covid-19 nella British Columbia, in netto calo rispetto alle oltre 300 della fine di aprile.

Il governo provinciale punta comunque a lanciare la prossima campagna di immunizzazione a settembre od ottobre, utilizzando un vaccino monovalente progettato per colpire la variante XBB 1.5.

Il National Advisory Council on Immunization raccomanda comunque un vaccino di richiamo autunnale, in particolare per le persone di età superiore ai 65 anni, quelle che vivono in case di cura a lungo termine, le donne incinte o le persone che sono ad alto rischio per altre patologie.

Intanto, anche la Public Health Agency of Canada sta monitorando la diffusione del virus BA.2.286, alal ricerca di eventuali altri casi nel Paese.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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