Canada

Trudeau, le sue vacanze
fanno infuriare i canadesi

TORONTO – Le forze armate canadesi sono state costrette a inviare un secondo aereo in Giamaica questa settimana dopo che l’aereo militare che ha portato il primo ministro Justin Trudeau sull’isola caraibica per una vacanza in famiglia è diventato “inutilizzabile”. Questa è la seconda volta in meno di quattro mesi che un aereo che trasportava Trudeau non ha potuto volare a causa di problemi meccanici.

La notizia – diffusa da numerosi organi di informazione tra i quali il National Post e la CBC News – non ha fatto altro che accendere ulteriormente la polemica che ruota attorno ai viaggi del primo ministro. Andrée-Anne Poulin, portavoce del Department of National Defence (DND), ha confermato che due CC-144 Challenger della Royal Canadian Air Force si sono recati in Giamaica. L’aereo che ha portato Trudeau in Giamaica e quello che ha portato l’equipaggio di manutenzione sono due dei più recenti aerei Challenger dell’esercito, acquisiti nel 2020.

“Il primo aereo che trasportava il partito del Primo Ministro è diventato inutilizzabile dopo l’arrivo – ha scritto in una e-mail di risposta a CBC News – il secondo aereo ha portato una squadra di manutenzione per riparare il primo velivolo ed è rimasto nella zona come supporto per la partenza del Primo Ministro, in caso di necessità”.

Trudeau, a cui è richiesto di viaggiare su aerei militari per motivi di sicurezza, è volato a Montego Bay, in Giamaica, il 26 dicembre assieme ai suoi tre figli e dell’ex moglie Sophie Gregoire: il loro rientro in Canada, previsto il 4 gennaio, è avvenuto il giorno seguente. Il Department of National Defencenon non ha però voluto rivelare la natura del problema.

Sono vacanze, quelle di Trudeau, che molto spesso hanno il potere di infuocare gli animi anche per la mancanza di trasparenza. Mentre il suo ufficio inizialmente aveva detto che il primo ministro avrebbe pagato l’alloggio della sua famiglia, in seguito ha dichiarato che Trudeau e la famiglia sarebbero rimasti in Giamaica “gratuitamente in una località di proprietà di amici di famiglia”.

Come riportato dal National Post la scorsa settimana, Trudeau, i figli e la sua ex moglie Sophie, hanno soggiornato gratuitamente in un lussuoso resort giamaicano di proprietà di un conoscente del padre del primo ministro Pierre Trudeau. La villa in cui ha alloggiato Justin Trudeau viene normalmente affittata a 9.300 dollari a notte.

E mentre Ttudeau ha mantenuto un basso profilo riguardo la vacanza non postando neppure una foto su Instagram, l’ex moglie Sophie Gregoire che ne ha caricata una è stata coperta di insulti e di commenti al vetriolo. “Giamaica? Con il burattino corrotto? Con i dollari delle nostre tasse?” ha scritto kd8_25. Dello stesso avviso è il commento a firma joduncan_62: “Godersi una vacanza finanziata dai contribuenti.
Vergognatevi”. E l’elenco di persone infuriate, che non esitano a menzionare le difficoltà che attraversano i canadesi per poter mettere del cibo in tavola mentre Trudeaunon sembra avere a cuore i loro problemi, è lunghissimo.

Controverso è stato anche il viaggio del primo ministro per visitare l’Aga Khan su un’isola privata nel 2016, viaggio che ha portato l’ex commissario per l’etica Mary Dawson a constatare che aveva violato le regole etiche che vietano ai ministri di accettare regali o altri vantaggi. Mentre Trudeau sosteneva che il viaggio non violava le regole perché l’Aga Khan era un amico di famiglia, Dawson concluse che Trudeau e l’Aga Khan avevano avuto pochi contatti per decenni prima che diventasse leader del partito liberale. A settembre, la prevista partenza del primo ministro dal vertice del G20 dello scorso anno a Nuova Delhi non è avvenuta dopo che il suo velivolo – un aereo da trasporto CC-150 Polaris di 30 anni – si è rotto, costringendo la RCAF a inviare squadre per ripararlo oltre a un secondo aereo.

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