Canada

Cibo: pasta cara, banane
più a buon mercato

TORONTO – È la pasta la maglia nera in quanto ad aumento del prezzo, le banane continuano invece ad essere le più economiche. L’inflazione complessiva è aumentata a luglio, ma i canadesi hanno registrato una crescita su base annuale dei prezzi dei generi alimentari più lenta. A fotografare la situazione è Statistics Canada: il suo ultimo rapporto sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) incolpa l’aumento dell’inflazione del 2,8% dello scorso mese da giugno 2023, “principalmente” alla benzina. “Escludendo la benzina, il CPI è aumentato del 4,1%, rispetto al 4,0% di giugno”, si legge nel rapporto.

Il Consumer price index mostra un aumento del 3,3% su base annua a luglio, a causa di fattori tra i quali i prezzi dell’elettricità in Alberta che ha subito un rincaro del 127,8%, e i costi degli interessi sui mutui, che sono saliti del 30,6%.

Ma meno responsabili dell’aumento dell’inflazione del mese scorso sono stati i prezzi dei generi alimentari, ha affermato StatCan, osservando che pur rimanendo elevati a luglio sono cresciuti a un ritmo lento.

Secondo i dati, infatti, il costo del cibo il mese scorso è aumentato dell’8,5%, dopo un rialzo del 9,1% a giugno. “La più lenta crescita dei prezzi è dovuta principalmente al costo della frutta fresca e, in misura minore, dei prodotti da forno”, si legge nel rapporto.

Ma fare la spesa continua ad essere una spina nel fianco per la maggior parte dei canadesi, perchè mentre il prezzo di alcuni prodotti è andato giù, quello di altri alimenti – come pasta, verdure surgelate e succhi di frutta – ha registrato un’impennata a luglio.

La pasta ha riportato l’aumento di costo maggiore tra tutti i prodotti alimentari monitorati tra giugno e luglio. Il prezzo è salito alle stelle, 10,1% su base mensile, con un tasso di inflazione annuale del 17,1%. La più grande differenza su base annuale per un prodotto a luglio, è stata quella della verdura congelata, che costava il 18,1% in più. I prodotti hanno anche registrato un aumento del prezzo del 5,1% rispetto a giugno.

Il rincaro di prezzo è invece minore per la categoria delle verdure fresche, che comprende carote, peperoni, cetrioli e funghi. Questi cibi hanno registrato un aumento di prezzo inferiore, pari al 3,5%. Su base annuale ill tasso di inflazione è rimasto elevato, al 14,2 per cento.

Tra giugno e luglio prezzo dei succhi di frutta è aumentato del 5% con un il tasso di inflazione arrivato al 15,9%. Sempre a cavallo dei mesi di giugno e luglio il prezzo dei pomodori è lievitato del 5,4%. Ciò ha comportato un tasso di inflazione complessivo del 14,1% su base annuale. Se prendiamo in esame il prezzo del pollo fresco e congelato, vediamo che in base ai dati di StatCan è salito del 3,6% tra giugno e luglio. Su base annuale i consumatori hanno pagato il 14,3% in più.

Mentre molti prezzi sono aumentati, da giugno a luglio quelli di alcuni prodotti alimentari sono scesi. La lattuga, ad esempio, ha riportato il maggior calo di qualsiasi prodotto su base mensile, con un ribasso del prezzo dell’11,5%.

Il costo di oli e grassi commestibili è diminuito dello 0,7% da giugno a luglio, con un tasso di inflazione su base annuale del 15,5%.

StatCan afferma che i prezzi della frutta fresca – escluse ciliegie e frutti di bosco – e dei prodotti da forno hanno contribuito al rallentamento dell’inflazione dei generi alimentari così come anche il significativo calo del prezzo dell’uva, che a luglio costava il 40,9% in meno.

Per le arance, invece, i canadesi hanno pagato l’1,8% in meno a luglio rispetto a giugno.

Il prezzo del burro è sceso dell’1,6% su base mensile. Da luglio 2022 a luglio 2023, il prodotto ha avuto un tasso di inflazione del 7,3%, quindi anche con la diminuzione, gli acquirenti ora pagano di più per il burro rispetto a un anno fa.

Le banane, infine hanno registrato da giugno a luglio, una diminuzione di prezzo solo dello 0,1%, ma nonostante ciò rimangono uno degli alimenti più a buon mercato, con un tasso di inflazione dello 0,6% su base annua.

Nella foto in alto, confezioni di pasta in un supemercato (credit Facebook Protégez-Vous)

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