Canada

Ufo su Canada e Usa:
spunta l’ipotesi extraterrestre

TORONTO – L’ipotesi è fantascientifica, anche per antonomasia. Ma starebbe prendendo forma, la forma di un Ufo. Non un semplice “oggetto volante non identificato”, come vuole la traduzione letterale dell’acronimo, ma un vero e proprio Ufo nel senso letterario e cinematografico del termine: un oggetto alieno, extraterrestre.

Nessuno è in grado, al momento, di escludere che siano veri e propri Ufo alieni gli oggetti abbattuti negli ultimi giorni fra Canada e Stati Uniti, almeno finché non saranno terminati il recupero e le analisi degli oggetti stessi. A dirlo è la Bbc che nella ricostruzione della vicenda cita un responsabile militare statunitense che non esclude questa pista.

L’esercito americano, riferisce la Bbc, non è sicuro di che natura fossero gli oggetti volanti abbattuti sui cieli sopra il Nord America e non sa come siano riusciti a rimanere in alto. Domenica, il presidente Joe Biden ha ordinato l’abbattimento di un altro oggetto, il quarto in totale questo mese. Poiché viaggiava a 20.000 piedi (6.100 metri), avrebbe potuto interferire con il traffico aereo commerciale, hanno affermato gli Stati Uniti. Abbattuto da un missile lanciato da un F-16 sul lago Huron nel Michigan vicino al confine canadese, l’oggetto è stato descritto dai funzionari della Difesa americana come una “struttura ottagonale” senza equipaggio e “con dei fili attaccati”.

Il responsabile del comando settentrionale degli Stati Uniti, il generale Glen VanHerck (nella foto in alto, da www.defense.gov), ha dichiarato: “Non li classificherò come palloncini. Li chiamiamo oggetti per un motivo”, ha detto. “Quello che stiamo vedendo sono oggetti molto, molto piccoli che producono una sezione radar molto, molto bassa”, ha aggiunto. La speculazione su quali potrebbero essere gli oggetti si è intensificata negli ultimi giorni. “Lascerò che la comunità dell’intelligence e la comunità del controspionaggio indaghino e capiscano”, ha detto il generale VanHerck. E quando gli è stato chiesto se fosse possibile che gli oggetti fossero alieni, extraterrestri, non ha negato. “Non escludo nulla a questo punto”. Il Pentagono, però, si è subito affrettato a precisare: “Non ci sono indizi di presenza di extraterrestri o attività extraterrestri legate all’avvistamento degli oggetti volanti non identificati abbattuti in questi giorni dalle forze aeree americane”. Un film già visto.

Un presunto pallone-spia cinese è stato abbattuto, com’è noto, al largo della costa della Carolina del Sud il 4 febbraio scorso, dopo aver sorvolato per giorni gli Stati Uniti. I funzionari americani hanno affermato che ha avuto origine in Cina ed è stato utilizzato per monitorare siti sensibili, ma Pechino ha sempre negato che l’oggetto fosse utilizzato per lo spionaggio e ha affermato che si trattava di un dispositivo di monitoraggio meteorologico che era andato “fuori strada”. Tuttavia, a differenza di quel pallone-spia, gli oggetti abbattuti sia sopra l’Alaska settentrionale sia sopra lo Yukon nel Canada nord-occidentale sembrano diversi. “Erano molto più piccoli dei palloni-spia cinesi e non li caratterizzeremo in modo definitivo fino a quando non saremo in grado di recuperare i detriti”, ha detto un portavoce della Sicurezza Nazionale della Casa Bianca. Sia gli Stati Uniti che il Canada, infatti, stanno ancora lavorando per recuperare i resti.

Peraltro, facendo qualche passo indietro (fino al dicembre del 2022), si nota una cosa: un nuovo ufficio del Pentagono creato per tenere traccia degli Ufo ha annunciato di aver avuto “centinaia di segnalazioni”. Si tratta dall’All-domain Anomaly Resolution Office (Aaro), che si occupa dei rilevamenti non sono in cielo ma anche sott’acqua o nello spazio: è stato istituito dopo che, nel giugno del 2021, il direttore dell’intelligence nazionale Usa aveva riferito che tra il 2004 e il 2021 c’erano stati oltre “144 incontri ravvicinati”, 80 dei quali catturati da più sensori. Poi, dal 2021 in poi, cioè dall’attivazione dell’ufficio, centinaia di segnalazioni in pochi mesi. Sarà un caso?

Oggetti non identificati, Trudeau: “Situazione seria”

WHITEHORSE – Una “situazione seria”, una situazione “che prendiamo molto sul serio”. Lo ha ripetuto il primo ministro Justin Trudeau ieri a Whitehorse nello Yukon dove le forze armate canadesi ed i funzionari dell’RCMP sono impegnati, in collaborazjone con i leader indigeni, nel recupero dell’oggetto non identificato abbattuto sabato da un F-22 americano, di concerto con il governo federale canadese. Oggetto che, è emerso ieri, è il quarto apparso (e colpito) su Canada e Stati Uniti negli ultimi dieci giorni.

Il primo, il 4 febbraio: su ordine del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, un jet da combattimento statunitense ha abbattuto quello che in precedenza era stato identificato come un pallone di sorveglianza cinese, al largo della costa di Myrtle Beach, nella Carolina del Sud, dopo aver trascorso una settimana attraversando il Canada e gli Stati Uniti.

Il secondo, il 10 febbraio: un altro jet Usa ha abbattuto un oggetto cilindrico ad alta quota senza equipaggio delle dimensioni di una piccola auto, al largo della costa vicino a Deadhorse, in Alaska (si stava dirigendo verso lo spazio aereo canadese).

Il terzo, l’11 febbraio: su ordine di Trudeau, un jet da combattimento statunitense ha abbattuto un “oggetto cilindrico” non identificato sullo Yukon centrale a circa 100 miglia dal confine tra Canada e Stati Uniti (alcuni hanno descritto questo oggetto come un pallone, sebbene considerevolmente più piccolo del pallone cinese originale).

Il quarto, il 12 febbraio: sul Lago Huron al confine tra Canada e Stati Uniti, i “caccia” statunitensi hanno abbattuto un oggetto ottagonale che viaggiava a 20.000 piedi che sembrava avere corde penzolanti ma senza carico utile. Con le ricerche ancora in corso nei tre casi più recenti, le forze armate statunitensi non hanno ancora identificato quali siano gli oggetti, come siano rimasti in volo o da dove abbiano avuto origine.

“Penso che dietro questo fenomeno ci sia una sorta di ‘schema’: il fatto che lo stiamo vedendo in misura significativa nell’ultima settimana è motivo di interesse e grande attenzione: è una situazione seria e la stiamo prendendo molto sul serio. Le azioni che stiamo intraprendendo per proteggere lo spazio aereo nordamericano, per recuperare e per analizzare questi oggetti, l’importanza di difendere la nostra integrità territoriale, la nostra sovranità… raramente è stato così importante come lo è ora”, ha detto Trudeau.

Significative le parole di dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale ed ex capo dell’agenzia di spionaggio canadese CSIS, Richard Fadden: “Se fossi l’attuale consigliere per la sicurezza nazionale di Trudeau, sarei più preoccupato ora che ci sono stati più casi di oggetti aerei sconosciuti dentro o intorno allo spazio aereo canadese. E sarei più preoccupato di quando è apparso il primo pallone. Voglio dire… se questi fossero davvero i cinesi, sarebbero molto più aggressivi del solito… e possono anche essere aggressivi, ma sono subdoli. Qualunque cosa sia questa, invece… non sono subdoli, quindi comincerei a preoccuparmi un po’…”.

Intanto, la serie di eventi senza precedenti ha spinto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ad invitare i Paesi di quell’alleanza militare a rimanere vigili, ipotizzando che ciò che sta accadendo sia “parte di un modello” di aumento delle attività di sorveglianza cinesi e russe contro gli alleati della Nato. O forse altro?

“10 palloni-spia nei cieli cinesi”, ma gli Usa smentiscono

PECHINO – “Palloni americani hanno sorvolato per più di dieci volte illegalmente lo spazio aereo cinese dal primo gennaio del 2022”: lo ha detto in conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, affermando che “dal 2022 palloni Usa hanno sorvolato ad alta quota lo spazio aereo cinese per più di dieci volte senza l’autorizzazione delle autorità cinesi competenti”. Inoltre, ha aggiunto, “gli Stati Uniti hanno anche inviato di frequente navi ed aerei per condurre attività di ricognizione ravvicinate in Cina, 657 volte lo scorso anno e 64 solo a gennaio di quest’anno sul Mar Cinese meridionale, mettendo seriamente in pericolo la sicurezza nazionale della Cina e minando la pace e la stabilità regionali”.

La Casa Bianca, però, smentisce le accuse, definendole “false”. E sulla questione interviene anche l’Inghilterra. “È possibile che palloni-spia siano stati dispiegati dalla Cina sullo spazio aereo britannico”, ha dichiarato il sottosegretario ai Trasporti del governo di Londra, Richard Holden, parlando con Sky News. “È anche possibile, e ritengo probabile, che ci siano persone del governo cinese che cerchino di agire come uno stato ostile. Penso che dobbiamo essere realistici riguardo alla minaccia che questi paesi rappresentano per il Regno Unito”, ha detto Holden, che – alla domanda su quanto fossero preoccupati i ministri per l’abbattimento degli oggetti non identificati da parte degli Stati Uniti – ha risposto: “Penso che il governo sia preoccupato per quello che sta succedendo”.

Secondo la Nato, il (presunto) pallone-spia cinese abbattuto negli Stati Uniti non è un caso isolato, ma rientra in un “modello”. “La Cina, e pure la Russia, stanno aumentando la loro attività di intelligence e sorveglianza dei Paesi alleati, con molte piattaforme”, ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, citando per esempio i palloni ma anche i satelliti. Per questo i Paesi della Nato stanno pensando di aumentare la loro cooperazione nello spazio, condividere più dati, anche da satelliti commerciali, con la struttura di comando della Nato, ha aggiunto. Nell’imminente riunione dei ministri della Difesa della Nato sarà discusso l’avvio di una “rete virtuale di satelliti nazionali e commerciali per aumentare la capacità di sorveglianza e intelligence dei Paesi Nato”, ha concluso.

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