TORONTO – “Mandi” in Friulano significa “addio”. È una formula di commiato, con un’etimologia piuttosto varia: può essere intesa come riduzione di “m’arcomandi” (“mi raccomando”) oppure dell’espressione latina “manus Dei” (“mano di Dio”), nel senso di “che tu possa restare nelle mani di Dio”.
Da oggi, “Mandi” è anche il titolo di un album: l’album di debutto del musicista italo-canadese David Zucchi, originario di Toronto, che vive e lavora a Londra, nel Regno Unito. Un album molto particolare, dove ogni canzone è costruita sulla base delle “tracce” lasciate dai familiari di David, emigrati in Canada dal Friuli negli Anni ’50. Tracce in tutti i sensi, in questo caso, visto che si tratta di vere e proprie registrazioni effettuate su un dispositivo di registrazione “Geloso G.255” dalla famiglia del padre di David nel 1959, otto anni dopo essere emigrata dall’Italia al Canada.
“Questi nastri – ci spiega lo stesso David – erano stati registrati dai miei familiari per essere rispediti in Italia, con l’intenzione di dare uno spaccato della loro vita in Canada. Le elaborazioni e le ricostruzioni delle parole, delle canzoni e della musica di questi nastri, insieme ai difetti inerenti al processo di registrazione ed al deterioramento delle bobine, costituiscono la base del materiale musicale”, prosegue il musicista che su quelle tracce ha “innestato” la propria musica e numerosi assoli di sassofono, il suo strumento principale.
L’album è pubblicato dall’etichetta con sede a Toronto “people | places | records” che nella presentazione del disco, in anteprima sul portale Bandcom.com, scrive: “L’album ‘Mandi’ è un abbraccio simultaneo di passato e presente, che comunica un’istantanea dell’esperienza della sua famiglia come immigrati italiani in Canada e del mondo musicale di David. Nel modo in cui la sua famiglia comunica le proprie vite ed esperienze attraverso le parole e la musica, David trasmette qualcosa di se stesso attraverso una gamma di riferimenti musicali dal jazz, all’ambient, all’elettronica, alla sperimentale e alla classica, sviluppando le proprie interpretazioni dei significati dietro i messaggi della sua famiglia…”.
Il disco è stato scritto, prodotto e registrato da David Zucchi e masterizzato da Jonathan Higgins e presenta contributi vocali e pianistici di Flavia Silano, Paul Zucchi, Giacomo Zucchi e Nives Zucchi, nonché contributi al violino di Emma Purslow. Il progetto grafico è di Emma Werner.
“Mandi” sarà disponibile da oggi su tutte le piattaforme in streaming. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito di David (qui: https://davidzucchi.com/) e la pagina di Bandcamp dell’etichetta dove è possibile acquistare il disco ed il bellissimo booklet dell’opera realizzato da Emma Werner e contenente informazioni interessanti sulla genesi dell’opera e sulla storia della famiglia di David (il link è: https://peopleplacesrecords.bandcamp.com/album/mandi).
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