TORONTO – Assistenza sanitaria, costo della vita, cambiamento climatico: sono le tre emergenze sulle quali dovrebbero lavorare i premier delle Province e dei Territori canadesi, secondo la Federazione del Lavoro dell’Ontario. A chiederlo, ieri, mentre era in corso il Consiglio della Federazione (cioè il summit di tutti i premier canadesi) a Winnipeg in Manitoba, è stata Patty Coates, presidente dell’Ofl (Ontario Federation of Labour) che rappresenta 54 sindacati e 1 milione di lavoratori in Ontario.
“I lavoratori e le famiglie si aspettano che i premier canadesi collaborino con il movimento sindacale per un’azione concreta per migliorare l’assistenza sanitaria, rendere la vita più accessibile e garantire posti di lavoro sindacali buoni e sostenibili in un’economia in cambiamento”, ha dichiarato Coates. “I lavoratori hanno sopportato enormi fardelli per far superare al Canada le sfide degli ultimi tre anni. Hanno bisogno di vedere i nostri premier mettere da parte le loro divergenze reciproche e mettere i lavoratori e le famiglie al centro delle loro discussioni questa settimana”, ha detto Coates, chiedendo un’azione – dicevamo – su tre punti, a cominciare dall’assistenza sanitaria.
“In tutto il Paese, i pazienti stanno sopportando lunghe attese per le cure e gli ospedali stanno lottando per mantenere aperti i pronto soccorso. E con l’ennesima estate di estrema carenza di personale in corso, gli operatori sanitari devono svolgere orari insostenibili in condizioni di lavoro inaccettabili. È tempo che i premier ascoltino i lavoratori in prima linea e collaborino con i sindacati sanitari per migliorare le condizioni di lavoro, reclutare e trattenere i lavoratori e garantire che i nostri amati servizi di sanità pubblica siano fattibili a lungo termine”.
Secondo punto, i costi in aumento: “L’aumento dei tassi di interesse sta comprimendo le famiglie che lavorano, i prezzi di tutto, dalle abitazioni ai generi alimentari continuano a salire, e le società e le grandi banche continuano a realizzare profitti record. Quando è troppo è troppo. Abbiamo bisogno di un’azione urgente da parte di tutti i livelli di governo per porre fine a questo implacabile attacco economico ai lavoratori e per adottare misure immediate per rendere più facile per le famiglie sbarcare il lunario”.
Infine, terzo punto, il cambiamento climatico: “I lavoratori sono in prima linea nella crisi climatica: combattere incendi e inondazioni e far fronte alle conseguenze degli estremi climatici. L’epidemia di incendi senza precedenti di questa estate mostra quanto sia veramente disperata la necessità di un’azione urgente per il clima. Ora è il momento di assicurarsi che i lavoratori non vengano lasciati indietro mentre il mondo passa a un’economia a basse emissioni di carbonio. I miei colleghi presidenti e io chiediamo ai premier di lavorare in stretta collaborazione con i sindacati, in modo da poter sviluppare una strategia industriale a prova di futuro che metta i lavoratori e le loro comunità al primo posto in ogni provincia, territorio e regione del nostro Paese”.
La foto di gruppo dei premier canadesi pubblicata ieri su Twitter da Heather Stefanson (@HStefansonMB)
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