Ontario

Sciopero, favorevoli
anche gli insegnanti cattolici

TORONTO – Il giorno dopo che il 95% dei membri dell’Elementary Teachers’ Federation of Ontario (ETFO) ha dato mandato al sindacato di proclamare uno sciopero, il 97% degli insegnanti aderenti all’Ontario English Catholic Teachers Association (OECTA) ha autorizzato una eventuale serrata. Il sindacato rappresenta circa 45.000 docenti nelle scuole cattoliche inglesi in tutta la provincia, dalle elementari al grado 12.

“Il nostro inconfutabile mandato di sciopero invia un chiaro messaggio al governo Ford e ai rappresentanti dei provveditorati scolastici cattolici – ha dichiarato il presidente del sindacato René Jansen in de Wal – gli insegnanti cattolici vogliono vedere progressi e risultati significativi al tavolo delle trattative”.

Pensiero, questo, condiviso appieno dall’ETFO: “Questo forte mandato di sciopero invia un messaggio molto chiaro al governo – ha detto mercoledì in un comunicato stampa il presidente Karen Brownsaidin – i nostri membri lavorano da più di un anno senza contratto e la loro pazienza è finita. Abbiamo bisogno che il governo smetta di perdere tempo e inizi a negoziare seriamente sulle priorità”.

Ora, come era prevedibile, il sindacato è sul piede di guerra mentre il governo della provincia non nasconde la sua profonda delusione. Il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce ha dichiarato a Moore in the Morning di Newstalk1010 di aver sperato che gli insegnanti delle scuole elementari decidessero di accettare al pari di quelli delle scuole superiori (Ontario Secondary School Teachers’ Federation) l’arbitrato vincolante.

“Questo è un altro passo del processo – ha detto il Lecce – ma voglio che le famiglie, in particolare i genitori, non si allarmino, anche se riconosco che non è un buon segno perché mentre dovrebbero passare più tempo al tavolo dei negoziati per raggiungere un accordo, sono più concentrati nel mobilitare i membri per un potenziale sciopero”.

Il mese scorso, quasi l’80% dei membri dell’OSSTF ha votato a favore di un accordo con il governo per continuare le trattative contrattuali fino al 27 ottobre prima di ricorrere a un arbitro. L’accordo significa che mentre cerca di definire i dettagli del suo contratto collettivo il sindacato non intraprenderà uno sciopero. “Con loro il governo ha raggiunto una intesa. Quattrocentomila studenti delle scuole superiori ora non devono temere nulla. Andranno a scuola per tre anni consecutivi senza interruzioni. E io voglio semplicemente garantire la stessa cosa per ogni bambino delle scuole pubbliche inglesi, francesi e cattoliche nella provincia dell’Ontario”.

Quel che gli sta più a cuore, ribadisce Lecce, è che gli studenti dell’Ontario possano continuare a seguire le lezioni durante tutto il corso dell’anno scolastico. “Le famiglie dell’Ontario sono state molto chiare dopo la pandemia e, dopo gli scioperi a rotazione, chiedono che i sindacati, il governo e i consigli scolastici si uniscano per mantenere i loro figli in classe. Io, come ministro, farò tutto il possibile per portare avanti questa causa affinché i sindacati si muovano più velocemente e firmino l’accordo che farà rimanere i ragazzi a scuola”.

Nel frattempo il leader del Green Party dell’Ontario Mike Schreiner ha espresso sostegno per i potenziali scioperi. “Il sistema dell’istruzione è in crisi – e il governo si rifiuta di affrontare la situazione, si rifiuta di fornire risorse e supporto agli studenti”.

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