Canada

Poilievre conferma: “Taglierò i finanziamenti alla Cbc”, ma non ai servizi in Francese

TORONTO – “Taglierò i fondi alla CBC. E lo farò presto”. Il leader conservatore Pierre Poilievre, che secondo tutti i sondaggi sarà il prossimo primo ministro del Canada, è tornato a parlare dei mega-finanziamenti pubblici alla CBC confermando, in un’intervista rilasciata in esclusiva al Toronto Sun un paio di settimane fa, che appena eletto toglierà alla “tv di Stato canadese” 1 miliardo di dollari all’anno.

“Lo farò. Molto velocemente. Taglierò i fondi alla CBC. Questo è il mio impegno. Il mio impegno – ha detto Poilievre all’autore dell’intervista, l’editorialista Brian Lilley del Toronto Sun – è lo stesso da quando l’ho detto per la prima volta al mio primo comizio di leader a Regina. Ho detto: ‘Toglieremo i fondi alla CBC per risparmiare un miliardo di dollari’. Questo era il mio impegno allora, lo è anche adesso”.

Questo, ha scritto Lilley nel suo editoriale in proposito (qui), non significa chiudere o vendere la CBC, ma “significa dire loro che riceveranno 1 miliardo di dollari in meno all’anno e che potranno reggersi sulle proprie gambe”. Una “minaccia” che però vale solo per i servizi in Inglese della CBC e non per il servizio francese (Radio Canada), e lo stesso Poilievre ha spiegato perché: “Il principio è questo: il governo dovrebbe intervenire per fare solo ciò che le persone non possono fare da sole. I media possono sostenersi in lingua inglese nel settore privato, perché c’è un mercato abbastanza grande. I canadesi possono ottenere notizie in lingua inglese in abbondanza, più di quante ne possano mai consumare. Questo non è vero in lingua francese”. In questo nuovo scenario, CBC – Radio Canada sarebbe tenuta, da un atto del Parlamento, a concentrarsi sui servizi in lingua francese con un ancora impressionante sussidio di 400 milioni di dollari all’anno, mentre la CBC “inglese” dovrebbe trovare un nuovo modo per pagare le bollette, inclusa la massiccia burocrazia al vertice che “succhia” milioni di dollari in bonus ogni anno.

“I canadesi che pensano che abbiamo bisogno della CBC per raccontare storie canadesi – ha scritto Lilley nel suo editoriale – chiaramente non guardano l’emittente statale. Le notizie della CBC, quando non ripetono i punti di discussione dei liberali di Trudeau, sono piene di storie sulla politica americana. La verità è che sempre meno persone guardano la CBC ogni anno, motivo per cui ci sono sempre più persone disposte a sostenere l’idea di toglierle i fondi”.

Nel 2023-2024, CBC – Radio Canada ha ricevuto 1,44 miliardi di dollari dal governo federale e ha generato 493,5 milioni di dollari di entrate. L’obiettivo di Poilievre è di tagliare drasticamente il finanziamento pubblico, di circa 1 miliardo di dollari, chiedendo alla CBC – che comunque manterebbe una parte del finanzimento pubblico, per i servizi in Francese – di reggersi sulle proprie gambe. Come tutte le altre aziende editoriali canadesi meno fortunate – ma forse più seguite – di lei.

Nelle foto sopra: il leader conservatore Pierre Poilievre durante un comizio a Jonquière (Québec) in due immagini tratte dalla sua pagina Twitter X – @PierrePoilievre

 

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