Canada

Pierre Poilievre: “No tax sulle case vendute a prezzi più bassi”

TORONTO – Abolire l’imposta federale sulle vendite “sostenibili” delle nuove costruzioni immobiliari, per ridurre i costi dei mutui ed accelerare la costruzione di case. La proposta è stata lanciata ieri dal leader dei Conservatori, Pierre Poilievre: in una conferenza stampa a Ottawa, ha annunciato che, se eletto primo ministro, taglierà l’imposta sulle vendite sulle nuove case vendute per meno di 1 milione di dollari. Secondo il leader conservatore, questo taglio fiscale potrebbe far risparmiare ai canadesi 40.000 dollari in totale o 2.200 dollari all’anno in pagamenti ipotecari su una casa da 800.000 dollari ed aiutare a costruire 30.000 nuove case ogni anno.

Come ricorda Global News, in Canada gli acquirenti di case devono pagare la GST/HST quando acquistano una nuova casa direttamente dal costruttore, mentre – secondo l’Agenzia delle Entrate canadese – le vendite di case usate occupate dai proprietari sono generalmente esenti da GST/HST. “Nella maggior parte dei casi, la GST/HST non si applica alla vendita di una casa occupata dal proprietario poiché il proprietario non è un costruttore. Solo le case vendute dai costruttori sono imponibili”, afferma la CRA sul suo sito web.

Il tema dell’housing è particolarmente caldo e l’elettorato è molto sensibile a riguardo, tant’è che il governo federale ha recentemente preso una serie di misure recuperare il terreno perso – moltissimo – rispetto ai Conservatori, in termini di popolarità: a partire dal 15 dicembre, chi acquista una casa per la prima volta, così come coloro che acquisteranno nuove costruzioni, potranno sottoscrivere mutui assicurati con un ammortamento di 30 anni, rispetto al tipico periodo di rimborso di 25 anni; il mese scorso, il vice primo ministro e ministro delle Finanze, Chrystia Freeland, ha affermato che il limite di prezzo per la sottoscrizione di mutui assicurati sarà aumentato a 1,5 milioni di dollari rispetto al precedente limite di 1 milione di dollari; la scorsa settimana, il governo federale ha annunciato la riduzione degli obiettivi di immigrazione per i prossimi tre anni, che secondo alcuni esperti avranno un impatto sull’accessibilità degli alloggi già dal prossimo anno; e sempre il governo liberale prevede di costruire quasi 3,9 milioni di case entro il 2031 come parte di un piano abitativo presentato all’inizio di quest’anno (il responsabile del bilancio parlamentare ha stimato che il Canada avrebbe bisogno di costruire 3,1 milioni di case entro il 2030 per colmare il divario abitativo).

Adesso, arriva la proposta dei Conservatori di eliminare la tassa per le case vendute (direttamente dai costruttori) a meno di 1 milione di dollari. La campagna elettorale è già entrata nel vivo.

Nella foto in alto, Pierre Poilievre durante la conferenza stampa di ieri (dal video trasmesso sulla sua pagina Twitter X- @PierrePoilievre)

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