Cultura

Papa Francesco e l’arte, arriva documentario

TORONTO – Da San Pietro a Papa Francesco, 266 pontefici hanno per lo più coltivato il legame celeste tra religione e arte e, nonostante lo strano disaccordo tra Papa e Poeta, i capolavori artistici sono stati spesso sponsorizzati o ispirati dalla Chiesa. Papa Giulio II, che costrinse con successo le truppe francesi a lasciare l’Italia nel 1512 (la sua opera d’arte), commissionò a Michelangelo la pittura della Cappella Sistina. E l’esilio di Dante da Firenze, ordinato da Papa Bonifacio, ispirò efficacemente la sua Divina Commedia. Oggi, tuttavia, Papa Francesco sta parlando con gli artisti in un nuovo documentario intitolato ““Preachers of Beauty: A Spiritual Journey Through Art and Faith””.

Il documentario presenterà una serie di conversazioni tra Papa Francesco e importanti artisti internazionali, ancora non rivelati dai produttori Andrea Iervolino (Lamborghini: The Man Behind the Legend) e Luis Quinelli, fondatore di un’organizzazione non-profit chiamata Vitae Foundation. I due hanno confermato il progetto con Sua Santità in un recente viaggio al Palazzo Apostolico in Città del Vaticano, annunciando in seguito che le riprese sono programmate per marzo di quest’anno.

Un regista deve ancora essere nominato per il documentario, ma Iervolino ha confermato che il progetto sarà girato interamente all’interno della Cappella Sistina. Non si tratta di un risultato da poco, poiché le riprese sono vietate all’interno delle sacre mura della cappella del XV secolo. Infatti, nessun film è mai stato autorizzato a farlo, fino ad ora. Invece, recenti film di Hollywood come I due papi (2019) e Conclave (2024) hanno dovuto costruire repliche mostruosamente più grandi dello spazio, aggiungendo effetti speciali e tecniche.

La Vitae Foundation ha organizzato un summit nel 2022 che ha riunito artisti globali con Papa Francesco per discutere del loro ruolo “nell’innescare una trasformazione culturale che promuova il bene comune, i valori universali e una cultura dell’incontro”, secondo una dichiarazione del Vaticano. Il titolo del documentario è stato ispirato dal messaggio di commiato di Papa Francesco al Summit, che ha incoraggiato i partecipanti a essere “Predicatori di bellezza”. Tra gli ospiti c’erano Andrea Bocelli, Denzel Washington e Patricia Heaton.

“Preachers of Beauty” non è solo un film documentario; è una chiamata spirituale ad abbracciare il potere trasformativo dell’arte”, afferma Iervolino. Il produttore Luis Quinelli aggiunge: “Questo progetto nasce da un profondo desiderio di mostrare come l’arte possa riflettere la grandezza della creazione e avvicinare le anime. Papa Francesco ci ispira a vedere l’arte come un veicolo di unità, un ponte tra cielo e terra, capace di innescare un cambiamento positivo nei cuori di tutti. Con “Preachers of Beauty”, puntiamo a trasmettere un messaggio di amore universale e rinnovata speranza”.

Nelle immagini: Andrea Iervolino e Papa Francesco (foto per gentile concessione diThe Andrea Iervolino Company);
la Cappella Sistina (foto per gentile concessione Netflix/The Two Popes)

Massimo Volpe, autore di questo articolo, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix

 

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