Canada

Ontario sotto i 400 casi dopo due mesi,
emergenza in New Brunswick

TORONTO – Scende ancora la curva dei contagi in Ontario. 458 nuovi casi sono stati registrati lunedì e 390 ieri. Due i decessi negli ultimi due giorni, secondo i dati rilasciati soltanto ieri a causa della festività del Giorno del Ringraziamento. Dunque, per la prima volta in quasi due mesi il conteggio giornaliero scende sotto i 400 in Ontario. Soltanto lunedì scorso, la provincia aveva riportato 511 nuove infezioni.

La media mobile di sette giorni di nuovi casi è ora di 525, ancora in calo rispetto ad una settimana fa (576), e il tasso di positività a livello provinciale resta sotto il 2% (1,9%).

Quanto alla distribuzione territoriale, dei contagi di ieri 66 riguardano a Toronto, 65 la regione di York e 62 la regione di Peel.

Delle infezioni confermate ieri, 130 (il 33%) riguardano individui completamente immunizzati e di quelle di domenica 125 (il 27%) riguardavano persone che avevano ricevuto entrambe le dosi di vaccino.

Secondo i dati diffusi dalla provincia, 149 persone con Covid-19 sono in unità di terapia intensiva ospedaliera, in calo rispetto alle 155 della scorsa settimana.

Un conteggio delle unità sanitarie pubbliche locali e dei singoli ospedali porta a 246 il numero totale di persone ricoverate con il virus, comprese quelle in terapia intensiva.

I casi ancora attivi (noti) in Ontario sono 4.369, in calo rispetto ai 4.734 di martedì scorso.

Contagi in calo anche in Quebec che ieri ha riportato 409 nuovi casi (contro i 480 di lunedì) e altri due decessi. Il numero di ricoveri è aumentato di uno (adesso i pazienti sono 291): 17 sono stati ricoverati negli ultimi giorni mentre 16 sono stati dimessi. Di questi pazienti, 72 sono ancora nelle unità di terapia intensiva, con un calo di sei nelle ultime 24 ore. I casi ancora attivi (noti) in Quebec sono adesso 4.907.

Una nuova situazione di emergenza si registra invece in New Brunswick dove gli ospedali stanno passando al livello di allerta rossa e rinviando alcune procedure non urgenti a causa del rapido aumento dei contagi di Covid-19 in tutta la provincia. Sono infatti più di 1.000 i casi attivi segnalati nel New Brunswick (che ha una popolazione di 776,827 abitanti) e 56 persone sono ricoverate in ospedale, 20 delle quali in terapia intensiva.

Ieri, gli ospedali della rete sanitaria Vitalite sono passati al livello di allerta rossa, sebbene il Campbellton Regional Hospital abbia imposto misure di emergenza già la scorsa settimana per far fronte ad un focolaio nell’ospedale. Sotto la designazione di allarme rosso, gli ospedali possono ridurre o sospendere temporaneamente servizi come interventi chirurgici e radiografie non urgenti.

“Dobbiamo ricorrere al Red Alert in modo da poter ridurre o sospendere temporaneamente i servizi non essenziali e quindi ridistribuire il personale per mantenere i nostri servizi di emergenza e le unità di terapia intensiva e la cura dei pazienti con Covid-19 che sono ricoverati in ospedale”, ha detto il Ceo di Vitalite, la dottoressa France Desrosiers.

Gli ospedali dell’Horizon Health Network faranno lo stesso oggi e le misure saranno in vigore per almeno due settimane. Il Ceo di Horizon, il dottor John Dornan, afferma che i protocolli consentono la ridistribuzione del personale per mantenere i servizi di emergenza e di terapia intensiva. “Mentre siamo pronti ad affrontare picchi ed epidemie, la quarta ondata della pandemia di Covid-19 ha dimostrato di avere un effetto importante sul nostro sistema sanitario già stressato”, ha affermato Dornan. Le visite sono momentaneamente sospese in tutti gli ospedali della provincia.

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