TORONTO – È saltato il ricevimento che doveva chiudere la visita della premier Giorgia Meloni in Nordamerica. L’incontro fra la Presidente del Consiglio italiana ed il Primo Ministro canadese Justin Trudeau con ospiti delle due comunità doveva svolgersi in serata nell’Art Gallery of Ontario, in Dundas Street West a Toronto, ma il museo è stato presidiato, all’esterno, fin dal tardo pomeriggio, da alcune centinaia di manifestanti pro-Palestina che per quasi tre ore hanno gridato slogan contro “il genocidio a Gaza per il quale sono complici anche Trudeau e la Meloni”, urlavano i partecipanti al presidio.
Contestati duramente gli ospiti del ricevimento che arrivavano alla spicciolata all’Ago: fra questi, in particolare, il ministro federale dello Sviluppo Internazionale, Ahmed Hussen, che ha dovuto farsi scortare dalla Polizia che l’ha accompagnato lontano dall’Ago mentre i manifestanti lo seguivano gridandogli “traditore” (Hussen è musulmano ed è originario della Somalia), “complice di un genocidio” e “fascista”.
Intorno alle 6.30pm, è stato disposto il “lockdown” dell’Ago, con i manifestanti ad assediare ogni entrata e gli ospiti bloccati dentro. Alle 8pm, è stato annunciato il forfait dei due primi ministri. Nessun ricevimento, dunque, e tutti a casa.
Nella foto in alto, la contestazione al ministro federale Ahmed Hussen (foto di Marzio Pelù)
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