Canada

Moore: “La situazione
sta migliorando”

TORONTO – A pochi giorni dall’allentamento delle restrizioni il Chief Medical Officer of Health dell’Ontario Kieran Moore ieri ha fatto il punto della situazione. Le ultime proiezioni del Comitato tecnico scientifico della provincia hanno messo in guardia sul rischio legato alle recenti riaperture in termini di aumento dei contagi di Covid-19 ma il dottor Moore, durante il briefing, ha detto quello che gli abitanti della provincia, desiderano sentire. “Gli indicatori sanitari suggeriscono un miglioramento generale della situazione nella provincia per quel che riguarda la pandemia”, ha dichiarato.

Ma i segnali di miglioramento debbono essere sostenuti dalle misure igieniche, dalle mascherine e da tutto quello che può aiutare a contenere e ad impedire il dilagare della variante del Covid Omicron. Moore ha affermato che alcune aree della provincia “hanno ancora capacità sanitarie precarie ed è necessario fare di più per sostenere tutte le regioni mentre l’Ontario procede con l’allentamento delle restrizioni”. Siamo sulla buona strada, insomma, ma il cammino verso la tanto agognata normalità è ancora lungo e difficile. I decessi legati al virus in Ontario ieri sono stati 75 che fanno salire il bilancio ufficiale della provincia a 11.651. “Ma mentre le prossime settimane continueranno ad essere difficili per il sistema ospedaliero della provincia, il numero dei ricoveri è attualmente stabile”, non ha mancato di segnalare Moore.

Il Ministero della Salute ha dichiarato che mercoledì c’erano 2.797 persone contagiate con il Covid-19 negli ospedali della provincia, un numero in calo da 2.939 del giorno prima e dai 3.645 riportati una settimana fa. Circa il 56% di quei pazienti è stato ricoverato per malattie legate al Covid mentre il 44% era già in ospedale quando è risultato positivo al virus.

Nel frattempo, Moore ha notato, i numeri dei ricoveri in terapia intensiva rimangono alti ma il numero di pazienti positivi al virus sta ora iniziando a diminuire. Ed anche questo è un segnale del graduale ma costante miglioramento che fa ben sperare.

Sono stati 541 i pazienti con Covid-19 che hanno richiesto le cure di terapia intensiva, in calo rispetto ai 555 del giorno prima e ai 599 della scorsa settimana.

Inoltre circa l’83% delle persone con Covid-19 in terapia intensiva è stato ricoverato per motivi direttamente correlati al virus.

Intravede segnali positivi, il dottor Moore, nonostante le ultime proiezioni degli esperti dell’Ontario Science Table non siano incoraggianti soprattutto a causa delle riaperture di lunedì scorso: l’allentamento delle misure di salute pubblica volte a controllare la variante Omicron potrebbero aumentare la diffusione del virus anche se è difficile dire di quanto.

Il direttore del Comitato tecnico scientifico della provincia Peter Juni ha affermato che è difficile, se non impossibile, determinare quante persone siano state infettate di recente dal momento che la provincia ha un accesso limitato ai test PCR.

È stata una conferenza stampa, quella di ieri, nella quale Moore ha invitato i residenti dell’Ontario a guardare al futuro con fiducia: nonostante le prossime settimane “continueranno a essere difficili” per il sistema ospedaliero della provincia il numero di ricoveri è attualmente stabile”. E questo, ha detto, fa ben sperare.

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