Gusto

Mens sana in corpore sano: i Galani

A cura di DANIELA PASINI 

TORONTO – Nuovo appuntamento con le ricette per il nostro benessere, semplici e leggere, per prenderci cura del nostro corpo: ricette della tradizione italiana contadina per ricollegare le nostre radici e la nostra anima, ricette “coccole” ovvero quelle ricette che ci hanno tramandato o che ci cucinavano le nostre nonne, con prodotti semplici e che ci facevano bene all’anima. Il cibo deve essere gioia, amore e piacere verso sé stessi e verso gli altri. Spero di potervi aiutare a trovare con le mie ricette un valido strumento per rivalutare un sistema e una filosofia di vita che vi permetterà di prendervi cura di voi stessi, perché noi siamo quello che mangiamo.


GALANI


Nel Veneto, tradizione vuole che nel tempo del Carnevale, ogni cucina sia avvolta dal fragrante profumo dei Galani fritti.

Si tratta di sfoglie di pasta fritta, leggera, croccante e deliziosamente profumata di vaniglia e limone.

I Galani sono tesori preziosi incastonati nel cuore dei nostri ricordi di infanzia.

Per molti bambini veneti, la preparazione dei Galani era un’esperienza magica, fatta di risate e memorie indelebili.

Il loro aroma porta con sé un’onda di nostalgia e felicità.

INGREDIENTI

500 gr di farina

3 uova

120 di zucchero

½ bicchiere di vino bianco

60 gr di burro sciolto

La scorza grattugiata di 1 limone

Un cucchiaio di estratto di vaniglia

Un pizzico di sale

Olio per friggere q.b.

Zucchero a velo q.b.

PROCEDIMENTO

Su una spianatoia mettete la farina e formate una fontana. Mettete nel mezzo le uova, il burro sciolto, lo zucchero, la buccia grattugiata del limone, il vino, la vaniglia e un pizzico di sale. Impastate il tutto molto bene. Avvolgete l’impasto in un foglio di pellicola e fatelo riposare per almeno un’ora. Con il mattarello spianate l’impasto fino a ottenere una sfoglia di circa 2 millimetri di spessore. Tagliate la pasta a losanghe con una rotella tagliapasta.

Scaldate abbondante olio per frittura. Tuffateci i Galani un po’ per volta. Quando raggiungono una bella doratura, prelevateli con un mestolo, metteteli su carta assorbente e poi trasferiteli su un vassoio. Spolverateli, infine, di zucchero a velo. E buon appetito!

Daniela Pasini, vicepresidente di Italian Culinary Consortium, Toronto

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