TORONTO – Appena nominato Senatore e subito nella bufera: Charles Adler, giornalista e conduttore radiofonico di successo in Manitoba, ha ricevuto la nomina dal primo ministro Justin Trudeau sabato e già ieri l’Assemblea dei Capi delle First Nations del Manitoba ha chiesto al governatore generale ed allo stesso primo ministro di revocarla per i commenti “grossolanamente offensivi” sulle comunità indigene fatti da Adler nel 1999 durante una delle sue trasmissioni radiofoniche. Tali commenti includevano riferimenti ai leader indigeni come “incivili” e “intellettualmente moribondi”, oppure ancora “gente che dovrebbe trovarsi un lavoro”. Dichiarazioni “volgari e razziste” secondo i Nativi, che all’epoca presentarono un reclamo formale al Canadian Broadcast Standards Council. Quest’ultimo, però, respinse la denuncia, giudicando le frasi di Adler come un “commento politico” di uno degli “opinionisti dei media”.
Ma i Capi Nativi erano e sono, ora più di prima, di tutt’altra opinione: quei commenti “rimangono offensivi” perché “perpetuano stereotipi dannosi ed idee sbagliate sulle First Nations ora che questo viene nuovamente portato alla luce a causa di questa nomina. È ovvio che il Canada ed il primo ministro hanno chiuso un occhio su queste opinioni offensive quando hanno fatto quella nomina”. In particolare, il Gran Capo dell’AMC, Cathy Merrick, ha dichiarato alla CBC che quella nomina è la dimostrazione di “un palese disprezzo per il principio del rispetto dell’uguaglianza e della riconciliazione che il Canada afferma di sostenere”.
Adler ha risposto alle critiche attraverso un post su Twitter-X: “Essere criticati non è una novità. È successo ogni minuto di ogni giorno per più di trent’anni di Talk Radio. Sembra che sarà più o meno lo stesso per i prossimi cinque anni come Senatore. La politica è uno sport di contatto. Se non vuoi subire i colpi, fai altro”.
Getting criticized is nothing new. Happened every minute of every day for more than 30 yrs of Talk Radio. Looks like it’ll be much the same for next 5 yrs as Senator. Politics is a contact sport. If you don’t want to the take the hits, do something else. https://t.co/9dklLEvU0K
— Charles Adler (@charlesadler) August 20, 2024
Il problema è che i colpi, per lui ma soprattutto per Justin Trudeau, arrivano anche da dove non dovrebbero: per esempio, un ministro del governo. Il deputato liberale di Saint Boniface – Saint Vital in Manitoba, Dan Vandal – le cui responsabilità di gabinetto includono gli Affari del Nord, Prairies Economic Development Canada e la Canadian Northern Economic Development Agency – ha rilasciato una breve dichiarazione critica nei confronti della nomina di Adler: “Ci sono molti manitobani altamente qualificati che sono più adatti a rappresentare la nostra provincia rispetto a Charles Adler”, ha detto lunedì Vandal in una nota.
Vandal, che è stato consigliere comunale e si è candidato anche a sindaco di Winnipeg quando Adler lavorava come conduttore radiofonico in Manitoba, non ha voluto rilasciare ulteriori commenti. E non hanno voluto fare commenti né il deputato di Winnipeg South Center, Ben Carr, né il deputato di Winnipeg South, Terry Duguid, né il deputato di Winnipeg North, Kevin Lamoureux, che hanno preferito non rispondere alle domande della CBC sulla nomina di Adler.
Parla, invece, Adler. Raggiunto telefonicamente a Winnipeg, il nuovo Senatore si è detto d’accordo con Vandal. “Se dice che ci sono persone in Manitoba più qualificate di me per stare al Senato, probabilmente ha ragione”, ha detto. Il Manitoba ha circa 1,5 milioni di abitanti.
Nella foto in alto, Charles Adler (dalla sua pagina Twitter X – @charlesadler)