Canada

Science Table: vaccini obbligatori
per tutti gli operatori sanitari

TORONTO – Obbligo di vaccinazione per tutti gli operatori sanitari. È questa la risposta che il Science Advisory Table dell’Ontario ha dato al premier Ford definendo necessaria l’imposizione in quanto “è dimostrato che protegge i residenti dell’Ontario”.

La scorsa settimana Doug Ford ha scritto a vari esperti e parti interessate chiedendo le loro opinioni sulla possibile introduzione dell’obbligatorietà del vaccino, provvedimento questo che non consentirebbe agli operatori sanitari non immunizzati di rimanere sul posto di lavoro sottoponendosi con una cadenza regolare ai test. Ed i medici si sono espressi favorevolmente perchè, dicono, “l’imposizione può migliorare la sicurezza e ridurre il rischio di carenza di personale dovuta al Covid-19”. “I vaccini Covid-19 aiutano a proteggere le persone che lavorano negli ospedali dell’Ontario, così come i pazienti non vaccinati e vulnerabili più a rischio di infezioni da SARS-CoV-2 e complicazioni da Covid-19 – affermano gli specialisti – la richiesta che i lavoratori ospedalieri siano vaccinati origina dall’evidenza che gli abitanti dell’Ontario sono protetti”.

È una risposta, questa degli esperti consultati dal governo, che Ford non ha sicuramente accolto con il sorriso sulle labbra. Del resto finora è stato molto restio a imporre policy di questo genere. La vaccinazione per gli operatori nel settore dell’assistenza a lunga degenza, infatti, è arrivata questo mese dopo vari tentennamenti, solo perchè i dati suggerivano che un numero di case aveva tassi di vaccinazione inferiori al 70%.

Che questa delle vaccinazioni fosse la strada da intraprendere per uscire da questa lunga pandemia lo aveva già fatto presente anche l’Ontario Medical Association che a luglio – ben tre mesi fa – aveva chiesto vaccinazioni obbligatorie per gli operatori sanitari ma il governo Ford aveva fatto orecchie da mercante introducendo l’obbligo solo per molte attività non essenziali.

Nella sua lettera allo Science Table, Ford, aveva fatto presente di ritenere che in Ontario circa il 15% dei lavoratori nell’assistenza sanitaria non sia vaccinato e ha suggerito che un mandato, simile a quello introdotto in Quebec e nella British Columbia, potrebbe costringere gli ospedali a porre migliaia di lavoratori in congedo non retribuito in un momento in cui sono in difficoltà a causa del Covid.

Non sono stati dello stesso parere i membri del Science Table: la probabilità che i lavoratori non vaccinati contraggano il Covid-19 e siano costretti ad assentarsi per molto tempo potrebbe avere un impatto maggiore sulle risorse umane, hanno ribadito i medici consultati dal premier, aggiungendo che “la ricerca suggerisce che solo un piccolo numero di dipendenti lascerà il posto di lavoro per evitare la vaccinazione”.

“L’obbligatorietà dei vaccini per gli operatori sanitari non è una novità. I vaccini antinfluenzali, che sono indispensabili per gli operatori sanitari in contesti ad alto rischio, come ospedali e case di cura a lunga degenza, sono in vigore in Canada e negli Stati Uniti da oltre due decenni”, si legge nella relazione del comitato scientifico.

Sono numerosi gli ospedali della provincia che hanno adottato policy di vaccinazione proprie. Tra questi quelli facenti parte dell’University Health Network di Toronto, che dopo aver imposto la vaccinazione completa al proprio personale, stanno ora pianificando di chiedere anche ai visitatori, a partire da domani, la prova che hanno ricevuto le due dosi di vaccino.

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