Cultura

Il Maestro, cent’anni dopo: così Torre del Lago celebra il “suo” Puccini

TORRE DEL LAGO PUCCINI (Lucca) – Era il suo Paradiso, Torre del Lago: “Spiagge assolate, fresche pinete, il lago sempre calmo, ovvero l’Eden”, diceva, il Maestro Giacomo Puccini, di quel luogo effettivamente incantato… oggi lo è ancor di più, proprio grazie alla sua “presenza” che da cent’anni esatti aleggia intorno al Lago di Massaciuccoli e che ogni estate diventa musica, la Sua musica, con il “Pucciniano”.

Non potevano esserci luogo ed occasione migliori, insomma, per celebrare il Maestro a cent’anni dalla sua scomparsa: il “Festival Puccini di Torre del Lago”, che giunge alla sua 70esima edizione, presenta quest’estate un cartellone (firmato dalla direzione artistica di Pier Luigi Pizzi) che ripercorre la parabola artistica del compositore: sei allestimenti di capolavori pucciniani rappresentati in ordine cronologico secondo la loro prima esecuzione (Le Willis – Edgar, Manon Lescaut, La Boheme, Tosca, Turandot) e poi un finale col botto: Madama Butterfly, in occasione delle celebrazioni dei 120 anni dalla nascita dell’opera, con due rappresentazioni, il 31 agosto e il 7 settembre 2024 (che chiude il festival). Si inizia domani, venerdì 12 luglio, con Le Willis – Edgar.

“La musica e il teatro di Giacomo Puccini” sono al centro dell’attività del Festival Puccini che attraverso nuovi allestimenti delle sue opere intende offrire una particolare esperienza estetica, artistica e musicale. Diciotto serate d’opera (ognuna delle sette opere in cartellone verrà rappresentat a più volte) nella cornice unica del Gran Teatro all’Aperto sulle sponde del Lago di Massaciuccoli per l’unico festival al mondo dedicato al grandissimo compositore toscano. Un festival nato nel 1930 quando la Città di Viareggio scelse di celebrare il Maestro prematuramente scomparso (il 29 novembre 1924) proprio nel luogo che lui aveva eletto a dimora: Torre del Lago (nome al quale è stato poi aggiunto “Puccini”). Del resto, il Maestro aveva due grandi passioni, la musica e la caccia, e per lui Torre del Lago rappresentò il luogo ideale dove coltivarle entrambe. Un luogo pittoresco e quieto, dove far sgorgare il suo genio creativo, ben sintetizzato in questa settantesima edizione che la Fondazione Festival Pucciniano presieduta da Luigi Ficacci ha affidato per la direzione artistica a Pier Luigi Pizzi (nella foto sotto).

“Abbiamo voluto che il Festival del Centenario fosse una sintesi del suo genio creativo – conferma Pier Luigi Pizzi – . Il progetto artistico, concepito come unico, prevede i primi cinque titoli, Le Willis con Edgar, Manon Lescaut, La Bohème, Tosca, messi in scena in ordine cronologico secondo la loro nascita, seguendo il percorso del compositore e la sua crescita artistica, dagli inizi e fino all’ultima opera, Turandot, rimasta incompiuta e da noi proposta come lui ce l’ha lasciata. Ad un secolo dalla scomparsa, la popolarità di Giacomo Puccini non è mai diminuita, semmai è cresciuta. A renderlo attuale sta il fatto, che nel suo teatro e nella profonda umanità delle sue creature ci si continua a riconoscere. Il suo teatro parla a tutti, è universale. Ancora oggi credo sia un modello, per chi voglia scrivere per l’opera lirica. Sono note le sue complicate vicende familiari e non solo, ma si sa anche quanto fosse legato alla sua terra ed al Lago di Massaciuccoli, dove sfogava la passione per la caccia. In tutte le sue opere, Puccini ha magistralmente costruito dei personaggi indimenticabili, pensiamo a Calaf, Mario Cavaradossi, Rodolfo, De Grieux, per non citare che i più popolari, ma ha regalato a quelli femminili i momenti più sublimi. Manon, Mimì, Cio-Cio-San, Liù che continuano a commuoverci fino alle lacrime”.

Tutti gli appassionati pucciniani e tutte le persone interessate alla musica potranno ritrovare a Torre del Lago Puccini l’atmosfera di dolce quiete che ancora si respira camminando sul “Belvedere” di questo borgo toscano da cui Puccini trasse ispirazione durante i trent’anni in cui vi abitò. E nella sua casa, oggi Mausoleo, sono custodite dalla Fondazione Simonetta Puccini (che era la nipote di Giacomo) le testimonianze della sua straordinaria vita. Info e calendario dettagliato delle opere e degli eventi collaterali (fra i quali c’è anche “Una notte di grande danza” con Roberto Bolle and Friends, il 17 luglio) sono disponibili su internet all’indirizzo www.puccinifestival.it (qui sotto, il manifesto del festival).

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