Ontario

Sciopero Lcbo, nessun accordo all’orizzonte

TORONTO – Oggi, per il sesto giorno, i negozi del Liquor Control Board of Ontario (LCBO), rimarranno chiusi. L’Ontario Public Service Employees Union (OPSEU) è deciso più che mai a non fare un passo indietro e, al momento, non ci sono negoziati in corso tra le due parti. Circa 9.000 lavoratori della LCBO rappresentati dall’Ontario Public Service Employees Union (OPSEU) hanno abbandonato il lavoro venerdì scorso.

Intanto il premier Doug Ford (nella foto sopra, tratta dal suo profilo Instagram) afferma che non si raggiungerà alcun accordo con i lavoratori in sciopero se il sindacato che rappresenta i dipendenti continuerà a insistere per tenere i cocktail pronti da bere fuori dai supermercati e dai minimarket. “Se vogliono negoziare sulle bevande RTD (Ready-To-Drink), l’accordo salta”, ha detto Ford ai giornalisti ieri in una conferenza stampa presso un birrificio di Etobicoke. “Vorrei essere molto chiaro. È fatta, è andata. Quella nave è salpata. È a nel bel mezzo del lago Ontario”.

Il sindacato ha affermato che il principale punto di scontro al tavolo delle trattative è proprio l’espansione delle vendite di alcolici nella provincia da parte del governo Ford.

I cocktail RTD saranno quindi presto ampiamente disponibili nei supermercati e nei minimarket in tutta la provincia. Ai minimarket sarà anche consentito vendere birra e vino.

Ford ha detto di aver parlato con “centinaia” di lavoratori in prima linea dell’LCBO negli ultimi giorni. “Non sono preoccupati per questo RTD – ha detto il premier – sono stato al telefono senza sosta con loro. Vogliono la sicurezza del posto di lavoro, vogliono i benefici, vogliono i salari. E l’RTD sarà ancora venduto all’LCBO. Saranno ancora i grossisti delle bevande Ready-To-Drink”.

Ford ha continuato dicendo di essere fermamente convinto che si possa raggiungere un accordo nonostante il fatto che le due parti non siano attualmente al tavolo.

“Non ci siamo allontanati dal tavolo delle trattative. L’OPSEU non ha nemmeno preso in considerazione la proposta – ha detto Ford – quando vogliono tornare e parlare di ciò che vogliono i loro lavoratori in prima linea… è proprio nella proposta che abbiamo fatto loro e che i lavoratori in prima linea non hanno nemmeno visto. Quindi l’ho inviata ai lavoratori e sono rimasti scioccati. E molti mi hanno richiamato e hanno detto ‘questo è un buon contratto. Perché non negoziamo?'”

All’inizio di questa settimana, l’OPSEU ha accusato il premier di aver tentato di indebolire il processo di negoziazione lanciando una mappa consultabile di dove è possibile acquistare alcolici durante lo sciopero. “I lavoratori dell’LCBO supportano pienamente i negozietti a conduzione familiare e i birrifici artigianali, le cantine e le distillerie, incoraggiamo anche le persone ad andare da loro. Ma non è quello che sta facendo Ford – ha affermato Colleen MacLeod, chair del board employees division di OPSEU/SEFPO – sta indebolendo i lavoratori dell’LCBO per consegnare il mercato degli alcolici ai ceo di grandi magazzini, supermercati e catene di supermercati in modo che le vendite di alcolici possano essere monopolizzate da loro”.

La presidente dell’OPSEU JP Hornick ha affermato che il tempo del governo Ford sarebbe stato speso meglio creando mappe per problemi più urgenti.

“Una mappa molto più utile sarebbe quella che ci dice dove trovare un medico di famiglia. Una mappa molto più istruttiva sarebbe quella che mostra dove sono state chiuse tutte le ER sotto il governo del premier Ford – ha affermato Hornick – una mappa davvero utile sarebbe quella che mostra dove si trovano le scuole che hanno bisogno di riparazioni”.

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