TORONTO – Secondo l’ultimo rapporto trimestrale di MNP Ltd. sul debito dei consumatori, la metà dei canadesi è a soli 200 dollari di distanza dall’incapacità di coprire le bollette mensili ed i pagamenti dei debiti. Un terzo di loro, invece, afferma di essere già insolvente. I dati emergono, in particolare, da un sondaggio che Ipsos ha condotto per conto di MNP Ltd. fra il 6 ed il 17 dicembre del 2024 su un campione di 2.003 canadesi, e secondo il quale meno canadesi si aspettano che la loro situazione debitoria migliori nel prossimo anno, mentre un numero crescente ritiene che peggiorerà. Più della metà afferma infatti di non pensare di riuscire a coprire tutte le spese di sostentamento per sé e per i propri familiari nel prossimo anno senza accumulare altro debito.
Il Consumer Debt Index di MNP, che misura l’atteggiamento dei canadesi nei confronti del loro debito e la loro capacità di pagare le bollette, è sceso al secondo livello più basso da quando si è iniziato a monitorarlo, nel 2017 (potete vedere i dettagli nel rapporto completo, qui).
“Penso che abbiano così tanti debiti e che stia diventando sempre più difficile onorarli”, dice detto Grant Bazian, presidente di MNP Ltd., e questo “nonostante i tassi di interesse siano in calo”.
Com’è noto, la Bank of Canada ha ridotto significativamente il suo tasso di interesse chiave rispetto ai massimi recenti: il tasso ora si attesta al 3,25% dopo cinque tagli consecutivi l’anno scorso, rispetto al precedente 5%. E si prevede la banca centrale canadese che continuerà ad abbassare i tassi quest’anno. Ma sembra non essere sufficiente. “Stiamo ancora vedendo molte persone preoccupate per i tassi di interesse al punto in cui si trovano”, afferma Bazian.
Il reddito disponibile dei canadesi, infatti, continua a ridursi e molti si sentono impreparati ad affrontare un potenziale evento finanziario inaspettato, come la riparazione o l’acquisto di un’auto o la perdita del lavoro.
“Stiamo ancora vedendo un numero crescente di persone che prevedono che la loro situazione finanziaria peggiorerà, che avranno più difficoltà a saldare i propri debiti in futuro”, sottolinea Bazian.
Anche il “cuscinetto finanziario” per i canadesi si sta riducendo: gli intervistati hanno affermato di avere in media quasi il 16% in meno di reddito disponibile alla fine del mese rispetto al trimestre precedente.
“Molti canadesi stanno già restringendo le proprie finanze, rivalutando i budget ed esplorando misure di riduzione dei costi per gestire i costi crescenti o il rimborso del debito. Sfortunatamente, anche sacrifici sostanziali potrebbero non essere sufficienti a fornire un significativo sollievo finanziario in alcuni casi”, spiega Bazian.
C’è poi un altro problema: i canadesi stanno provando ansia anche per il lavoro, con due intervistati su cinque preoccupati che qualcuno nella loro famiglia possa perdere l’occupazione. E secondo Bazian questa cifra è la più alta nella storia del rapporto di MNP Ltd. probabilmente anche a causa del fatto che la tendenza generale del tasso di disoccupazione in Canada è in costante aumento: nonostante un leggero calo a dicembre al 6,7%, infatti, secondo Statistics Canada la disoccupazione è ancora elevata.
Una tempesta perfetta, insomma.
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