In esclusiva per i lettori del Corriere Canadese, prosegue la nuova rubrica settimanale dedicata alla cucina italiana in Canada, in Nordamerica e nel mondo, che va ad arricchire la nostra storica “Cucina di Teresina” presente da anni sul nostro quotidiano. In collaborazione con l’APCI, l’Associazione Professionale Cuochi Italiani-Canada, presieduta da Giovanni Trigona, pubblichiamo settimanalmente le ricette proposte dai migliori chef italiani presenti in territorio canadese e nordamericano. I cuochi tesserati con l’Apci Canada possono inviare le loro ricette via e-mail (info@corriere.com).
CASERTA – Ecco una ricetta speciale. È lo “gnocco tradizione e innovazione” (al ragù) di Loredana Errichiello – nella foto sopra, con il suo piatto – che spiega: “Il ragù napoletano (‘o rraù per dirlo in dialetto) è una delle ricette più significative della cucina napoletana. C’è chi lo prepara solo con carne di manzo e chi invece utilizza un misto di carne di manzo e di maiale, i pezzi di carne più usati sono il muscolo di manzo, le spuntature di maiale (dette tracchie), la salsiccia, l’involtino di cotenna (detta cotica), la polpetta e la braciola”. Ma vediamo la ricetta!
Ingredienti
– Biancostato di manzo 700 g
– Costine di maiale 320 g
– Salsiccia di maiale 340 g
– Passata di pomodoro 700 g
– Cipolle dorate 300 g
– Olio extravergine d’oliva 60 g
– Vino rosso 70 g
– Acqua 300 g
– Sale fino q.b.
– 1 chilogrammo di patate
– 2 uova intere
– 350 g di farina 00
– sale
– polpette alla napoletana
Preparazione
Per il ragù: per preparare il ragù alla napoletana cominciate pelando e tritando la cipolla. Poi sgrassate la carne eliminando con una lama affilata la parte grassa dal biancostato di manzo e dividete il tutto in pezzi. In una casseruola molto capiente lasciate rosolare la cipolla a fiamma bassa, insieme all’olio extravergine d’oliva, per qualche minuto. Unite poi i pezzi di biancostato, le costine e le salsicce, lasciando sigillare tutti i lati per 6-7 minuti. Sfumate quindi con il vino rosso e, non appena l’alcol sarà completamente evaporato, versate la passata di pomodoro. Aggiungete anche dell’acqua ed un pizzico di sale. Cuocete a fuoco dolce, quasi sobbollente, per almeno 4 ore. Se l’acqua dovesse evaporare eccessivamente, potrete eventualmente aggiungerne ancora. Trascorso il tempo necessario affinché la carne possa essere morbida a sufficienza ed i sapori si siano ben amalgamati, verificate che il ragù napoletano sia salato al punto giusto e poi gustatelo.
Per gli gnocchi e la farcia: cuocete le patate a vapore per un’ora e, quando saranno cotte, pelatele e poi schiacciatele e setacciatele per evitare i grumi. Aggiungete le uova, la farina e un poco di sale, amalgamando il tutto per ottenenere una massa liscia e compatta. Confezionate gli gnocchi, stendendo la pasta e creando uno strato sottile, usando un coppapasta del diametro di 5 cm ottenendo 20 dischi e posizionate all’interno una mini polpetta, sigillando e creando una pallina. Cuocete in acqua bollente per 4 minuti. Versare all’interno di ogni piatto un mestolo di ragù e sistematevi 3 gnocchi. Guarnite il piatto con delle foglioline di basilico e cialdine di Parmigiano. E naturalmente, buon appetito!
Il protagonista: Loredana Erricchiello / I piatti della Chef sono come dipinti
CASERTA – Presentiamo oggi una bravissima ed entusiasta cuoca campana, Loredana Errichiello di Caserta, classe 1983, figlia di Carmela e papà Antonio. Ha un fratello che ha poi determinato tante scelte fatte nel corso degli anni per quello che riguarda la sua vita lavorativa.
Sin da piccola è sempre stata molto vivace e curiosa, come oggi lo sono anche i suoi figli, infatti era solita osservare avidamente le mamme e le nonne, oltre alle sue, quando in cucina preparavano da mangiare. La madre si accorse presto che la sua non era solo curiosità ma una vera e propria passione. Terminati gli studi con il diploma al liceo socio-pedagogico ha avuto diverse esperienze lavorative in altri campi ma nel suo cuore c’era sempre la cucina e, come uno strano gioco del destino, un giorno suo fratello che già lavorava come Chef, le propose di aprire un ristorante insieme. All’inizio le sembrò un’idea assurda, problematica e dispendiosa ma accettò quasi subito tra l’incredulità e lo stupore di amici e familiari, iniziando un’avventura bellissima e piena di soddisfazioni che dura ancora oggi, senza suo fratello che poi in un secondo momento scelse di mettersi in proprio, e che le dà sempre tante emozioni.
Nell’arco degli anni ha fatto tanti corsi e stages con vari Chefs per migliorare le proprie conoscenze e ha fatto della ricerca e dello studio la base della sua cucina. Tutti i suoi piatti ricordano le sue radici e le tradizioni sono il motore della sua cucina che con passione e studio rivisita ogni giorno con amore, in particolare nella preparazione e nella scelta degli ingredienti e nei loro rispettivi accostamenti. Ama i colori e le diverse consistenze, i profumi che accarezzano i ricordi e la sua cucina è innovazione e tradizione sapientemente miscelate. La passione per la pasticceria la porta a creare dolci sempre diversi utilizzando spesso frutta di stagione: la sua ultima creazione si chiama: “C’era una volta una mela”, un dolce tutto da scoprire. I suoi piatti sono l’espressione delle sue emozioni, l’estetica è per lei fondamentale, come lo è associare forme e colori per dare vita ad una creazione artistica, come se fosse un dipinto.
Presta poi molta attenzione alla cucina “alternativa”, studiando come poter soddisfare al meglio clienti con particolari intolleranze alimentari, anche in pasticceria.
Il ristorante di Loredana Errichiello è il Tratto Bianco di S. Maria a Vico in provincia di Caserta e fa anche cucina tradizionale e pizzeria: un locale dove si può gustare una cucina gourmet raffinata e unica oppure prenotare un percorso degustativo preparato dalla Chef in persona.7.
Nelle foto in alto, alcuni dei piatti di Loredana Erricchiello
(rubrica a cura di… Marzio Pelù & Ynot)