Gli chef italiani nel mondo

Gli chef italiani nel mondo
propongono le loro ricette:
paccheri da sogno
con burrata e pistacchi

In esclusiva per i lettori del Corriere Canadese, prosegue la nuova rubrica settimanale dedicata alla cucina italiana in Canada, in Nordamerica e nel mondo, che va ad arricchire la nostra storica “Cucina di Teresina” presente da anni sul nostro quotidiano. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’ICC (Italian Culinary Consortium) Canada, che ogni settimana fornisce le ricette proposte dai migliori chef italiani presenti in tutto il mondo. I cuochi possono inviare le loro ricette via e-mail (info@corriere.com).

ROMA – Ed ecco, oggi, una bellissima ricetta dello Chef Bruno Brunori: i paccheri con la stracciatella di burrata, pistacchi e guanciale croccante. Un piatto buonissimo, che sarà sicuramente apprezzato dai vostri commensali, familiari ed amici.

Ingredienti per 3 persone

– paccheri 300 gr.
– guanciale 200 gr.
– burrata 170 gr.
– Pecorino Romano DOP 50 gr.
– pistacchi 80 gr.
– finocchietto q.b.

Procedimento: frullate la burrata insieme alla granella di pistacchi e tenete da parte il composto ottenuto. In una padella rosolate il guanciale fino ad ottenere la croccantezza desiderata, in seguito rimuovetelo e tenetelo anch’esso da parte lasciando il suo grasso in padella. Cuocete in acqua salata il giusto e poi scolate i paccheri al dente, quindi ripassateli in padella insieme al grasso del guanciale e all’acqua di cottura della pasta. Unite a questo punto la crema di burrata e pistacchi insieme all’acqua di cottura e amalgamate il tutto per bene. Infine aggiungere il guanciale e il pecorino mantecate e guarnite con del finocchietto. Servite i paccheri caldi e… buon appetito!!!

E buon appetito!!!  

Il protagonista / Lo Chef di Miss Italia che cucina per i Presidenti   

ROMA – Oggi presentiamo lo Chef Bruno Brunori, recentemente entrato a far parte della famiglia ICC, l’Italian Culinary Consortium, come consigliere per la Regione Lazio. La passione di Bruno Brunori per la cucina è nel DNA della sua famiglia: è originario delle Marche e tutti i suoi parenti gestiscono ristoranti tra Jesi e Fabriano. La sua famiglia è nella ristorazione dal 1978, anno in cui aprì Casa Brunori, il ristorante di famiglia sui Castelli Romani, a Grottaferrata, che oggi Bruno porta avanti con orgoglio. Ha cominciato a 10 anni, portando a tavola i cestini del pane. Oggi si racconta in questa intervista.

Quando e com’è nata la passione per l’arte culinaria?
“Mi è stata trasmessa dai miei genitori che vedevo sempre indaffarati a preparare piatti che nel 1977 erano solo di grandi ingredienti e che venivano trattati col massimo rispetto, dando valore primario alla materia prima, e anche da mia nonna che con lo ‘stennarello’ tirava a mano delle meravigliose sfoglie che ancora oggi debbo ritrovare, talmente sottili che rimanevano quasi trasparenti, ma elastiche e non si rompevano”.

Qual è il piatto dell’infanzia al quale è particolarmente legato?
“Una particolare lasagna marchigiana: i vincisgrassi imbottiti dal ragù, funghi e rigaglie di pollo e tanto altro ed anche il coniglio in porchetta”.

Cosa rappresenta “Casa Brunori”?
“Per quanto riguarda la cucina del territorio è ormai una realtà affermata dal 1977. La nostra cucina resiste a tutte le influenze e contaminazioni. Selezioniamo con grande attenzione tutta la filiera dei prodotti ed inoltre la splendida terrazza su Roma ci fa essere un luogo dove degustare la buona cucina diventa anche relax! Non ci pesa essere un icona gourmet perché i nostri clienti sono i nostri migliori amici”.

Quali sono le specialità di Casa Brunori?
“Vanno dall’antipasto con salumi selezionati che arricchiamo con frittata al tartufo, scamorzina con pachino e origano di Pantelleria, dei legumi e poi un aggiunta a sorpresa dello Chef, alle paste fatte a mano, le carni selezionate alla griglia a vista ed infine le nostre sbriciolate e le nostre ciambelline”.

Ha avuto esperienze anche all’estero…
“Sì, molte: Principato di Monaco, Londra, St. Moritz, Ibiza, Barcellona , New York, Miami, Santo Domingo, Caracas, per citare le più importanti ed ho sempre portato la nostra grande cucina italiana sulle tavole di tutto il mondo”.

Lei è anche lo Chef di Miss Italia da parecchi anni: che tipo di esperienza è?
“Dal 2013 sono anche lo Chef di Miss Italia, grazie alla Patron Patrizia Mirigliani ed ai miei amici che sono gli agenti regionali del Lazio, Margherita Praticò e Mario Gori, e l’esperienza è sempre bellissima conoscere queste ragazze ed a volte, come con Clarissa Marchese od Alice Sabatini, la nostra Miss del Lazio, diventiamo amici anche con le loro famiglie e quando vengono a Roma hanno sempre un angolo più familiare dove mangiare! Inoltre l’esperienza delle finali nazionali sono sempre elettrizzanti”.

Ha cucinato per molti personaggi illustri: ci può raccontare qualche aneddoto?
“Gli episodi che ricordo con più piacere sono la consegna di un camper alla Croce Rossa Italiana da parte dei Reali del Belgio, Alberto e la Regina Paola, le cene con i Presidenti Scalfaro e Ciampi, quelle con i reali Emanuele Filiberto di Savoia, la Principessa Camilla di Borbone, la Principessa Carolina di Monaco. Un aneddoto simpatico che mi ricordo: una sera a cena su una bellissima terrazza del centro, con il Presidente Scalfaro, a tavola apparecchiai per tredici, c’era un noto politico superstizioso e non si riuscì a servire la cena sino a che non arrivò il direttore del ‘Tempo’ dopo la mezzanotte!”.

Ormai la cucina in tv spopola, lei cosa ne pensa?
“La tv ha da un lato ha aperto a tutti l’alta cucina, che era una nicchia di pochi, e la buona cucina, diffondendo sempre di più il messaggio che mangiare bene e cose sane di sicura e certificata provenienza fa sicuramente bene alla nostra salute. Certamente bisogna anche vedere il rovescio della medaglia: oggi sono diventati tutti gourmet e tutti recensori”.

Che consiglio si sente di dare ai giovani che vogliono intraprendere questo mestiere?
“Ai giovani che hanno intraprendenza, la passione, non guardano l’orologio e hanno la voglia di affrontare sacrifici e fatica consiglio vivamente di intraprendere la strada della cucina, che può regalare sensazioni e momenti unici”.

Qual è il suo sogno nel cassetto?
“Cucinare per il Presidente Putin”.

Nelle foto sopra: la Chef, il piatto proposto ed alcuni momenti della sua carriera 

(rubrica a cura di Marzio Pelù & Ynot)

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