Ontario

Ford: “Con i dazi l’Ontario perderà 500mila posti di lavoro”. E rilancia la “Fortress Am-Can”

TORONTO – I dazi minacciati dal presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sui prodotti canadesi, potrebbero causare la perdita di 500.000 posti di lavoro in Ontario, creando la necessità di investire miliardi di dollari: lo ha detto il premier dell’Ontario, Doug Ford, ieri, nel corso della conferenza stampa indetta a Toronto per parlare del suo piano “Fortress Am-Can”.

Affrontando il tema delle tariffe del 25% sulle importazioni dal Canada annunciate da Trump, il premier Ford ha affermato di aver ricevuto dai suoi ministeri i numeri che riassumono i possibili effetti di tali dazi: “È una cosa seria, senza precedenti… potrebbe costarci 500.000 posti di lavoro”, ha detto Ford, aggiungendo che il suo governo sarebbe costretto a spendere “decine di miliardi di dollari” per proteggere e sostenere la provincia, le sue imprese ed i suoi lavoratori nel caso in cui le tariffe venissero messe in atto.

Intanto, oggi Ford e gli altri premier canadesi si recheranno a Ottawa per incontrare il primo ministro Justin Trudeau ed il ministro delle Finanze, Dominic LeBlanc, in un meeting convocato proprio per decidere un fronte comune contro le minacce di Donald Trump. Il premier dell’Ontario ha ripetutamente chiesto al governo federale di rivelare maggiori dettagli sulle iniziative previste per proteggere il confine dai flussi illegali di migranti e di droga, condizione posta da Trump per evitare gli imminenti dazi. Da parte sua, Ford porterà il suo contributo alla causa proprio con il piano “Fortress Am-Can”, rilanciato ieri in conferenza stampa. Un piano che prevede il rafforzamento della sicurezza su terra, acqua e aria lungo il confine tra Canada e Stati Uniti, inclusa la protezione della sovranità artica come componente-chiave di “Fortress Am-Can”.

“In un mondo sempre più instabile, Fortress Am-Can può proteggere catene di approvvigionamento integrate, garantire la nostra stabilità economica e la nostra crescita e rilevare e prevenire qualsiasi minaccia alle nostre due Nazioni. L’Ontario è pronto e ha le capacità strategiche per fare la sua parte per raggiungere questo obiettivo”. In questo senso, proprio l’Ontario ha recentemente lanciato Operation Deterrence, il quadro di preparazione e pianificazione della Provincia per una maggiore sicurezza ai confini internazionali e per contrastare le attività criminali che danneggiano le persone su entrambi i lati del confine: il piano include un team di 200 ufficiali che, insieme agli ufficiali di prima linea e specializzati, stanno migliorando la sicurezza dei confini in collaborazione con la RCMP e hanno già rilevato, interrotto e scoraggiato le attività illegali al confine (cliccare qui per maggiori dettagli).

Per attuare, invece, Fortress Am-Can, il governo dell’Ontario raccomanda al governo federale una serie di misure, fra le quali: soddisfare e superare l’obiettivo-Nato del Canada del 2% per la spesa per la difesa, incluso l’investimento per il ripristino della base NORAD (North American Aerospace Defense Command); investire nelle capacità e competenze strategiche uniche del Canada, inclusa la massa critica di innovazione dell’Ontario nell’intelligenza artificiale per supportare il futuro dei veicoli aerei e subacquei da combattimento autonomi per scopi sia militari che di sicurezza e rilevamento delle frontiere; espandere la capacità di costruzione navale del Canada per realizzare nuove “rompighiaccio” per proteggere l’Artico; proteggere i principali corridoi economici e commerciali, tra cui la St. Lawrence Seaway, il Windsor-Detroit Gateway ed il Gordie Howe International Bridge, la cui apertura è prevista per la fine del 2025; arginare il flusso transfrontaliero di armi illegali, tabacco di contrabbando e droghe illegali come il fentanyl e reprimere l’immigrazione illegale, attraverso un aumento dei finanziamenti permanenti per una maggiore supervisione e per un maggiore supporto alla frontiera, con strumenti potenziati per le forze dell’ordine, nuove tecnologie e maggiore formazione congiunta per le forze dell’ordine sia americane che canadesi (cliccare qui per maggiori dettagli; sotto, il video integrale della conferenza stampa di ieri).

Tra i punti di forza dell’Ontario, ha sottolineato Ford in una precedente conferenza stampa svoltasi lunedì tra i minerali dell’Ontario Royal Museum  (cliccare qui per maggiori dettagli), c’è quel “Ring of Fire” dal quale si estraggono i minerali essenziali necessari per le nuove tecnologie “come quelle militari avanzate che definiranno la sicurezza geopolitica ed economica per il prossimo secolo”, ha affermato Ford. “Ontario e Canada hanno minerali essenziali in abbondanza e l’America ne ha bisogno. In un momento in cui la Cina sta vincendo la corsa per dominare queste risorse, limitandone la vendita e la spedizione negli Stati Uniti, il Canada e l’Ontario devono urgentemente estrarre i nostri minerali essenziali dal terreno, lavorarli e spedirli alle fabbriche che stanno costruendo per il futuro. Il successo di Fortress Am-Can dipende anche da questo” – sotto, il video integrale della conferenza stampa di lunedì.

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