TORONTO – Negli ultimi mesi, il premier dell’Ontario, Doug Ford, è stato impegnato in un “tour” che lo ha visto distribuire assegni milionari alle varie Città che hanno raggiunto gli obiettivi abitativi fissati a livello provinciale. L’ultimo ad acquisire finanziamenti è stato il Comune di Milton, al quale sono stati consegnati più di 8 milioni di dollari per aver superato le aspettative edificando 1.952 nuove costruzioni.
Secondo i dati provinciali, l’Ontario ha quasi raggiunto l’obiettivo del 2023 di costruire 110.000 nuove case. Ciò include 89.297 nuove costruzioni, 9.879 unità residenziali e 9.835 posti-letto per cure a lungo termine (inseriti, non senza polemiche, alla voce “case”). Ma come sono messi i vari Comuni della Greater Toronto Area?
Toronto ha già ricevuto 114 milioni di dollari in finanziamenti per la costruzione di 31.656 nuove unità abitative lo scorso anno. Brampton ha ricevuto 25 milioni di dollari per essere “sulla buona strada” verso il raggiungimento dei suoi obiettivi, con più di 7.000 nuove costruzioni. Mississauga, invece, non ha diritto ai finanziamenti e perderà circa 30 milioni di dollari perché la città ha raggiunto solo il 39% dei suoi obiettivi. Barrie ha superato le aspettative con 1.714 nuove costruzioni e Kitchener ha fatto lo stesso con 3.579 nuove costruzioni. Newmarket rimane al 33% del suo obiettivo per il 2023. Richmond Hill ha raggiunto il 39% mentre Vaughan ha fatto meglio, arrivando al 60% del suo obiettivo per il 2023. Oshawa ha raggiunto il 67% del suo obiettivo per il 2023 mentre Hamilton ha superato il suo obiettivo con 4.142 nuove costruzioni.
Il dettaglio completo è reperibile sul sito del governo (per la precisione, qui: https://www.ontario.ca/page/tracking-housing-supply-progress).
Intanto, stamani il ministro degli Affari Municipali e dell’Edilizia Abitativa dell’Ontario, Paul Calandra, sarà a St. Catharines insieme al sindaco Mat Siscoe, per fornire un aggiornamento sugli obiettivi abitativi della cittadina.
Sul fronte-case, una coda polemica si è registrata, dicevamo, in seguito alle dichiarazioni di Doug Ford sui posti-letto negli istituti di assistenza a lungo termine (cioè le case di riposo). Il suo governo, infatti, conteggia anche i posti-letto di nuova creazione come case (per rendere più fattibile la promessa dei Conservatori dell’Ontario di realizzare nella provincia 1 milione e 500mila case nel giro di dieci anni) e parlando ai giornalisti venerdì ha sfidato coloro che sono critici sull’uso dei letti di assistenza a lungo termine nel conteggio degli alloggi. “Quando un anziano che vive in un condominio si trasferisce in un’assistenza a lungo termine, quella si chiama casa”, ha detto Ford ai giornalisti. “Hanno la loro stanza. Mangiano in una sala da pranzo con tutti gli altri. Sfido chiunque ad entrare e parlare con questi anziani e dire… ‘ehi, vivete in un letto’…”. Geniale.
Foto di Jeriden Villegas da Unsplash