TORONTO – Un candidato di origini italiane per la città più “italiana” della GTA: Steven Del Duca (nella foto), 49 anni, è un canadese di prima generazione, nato da padre italiano (il nonno paterno emigrò in Canada dall’Italia nel 1951) e una madre scozzese. È sposato con Utilia Amaral e vivono con le due figlie a Woodbridge, la nuova “Little Italy”.
Ha rappresentato il distretto di Vaughan nell’Assemblea Legislativa dell’Ontario dal 2012 al 2018 e, dal 2014 al 2018, è stato prima ministro dei Trasporti e poi ministro dello Sviluppo Economico. Durante le elezioni del 2018, si è candidato per l’Ontario Liberal Party alle elezioni provinciali di Vaughan–Woodbridge e ha perso, ma nel 2020 ha conquistato per leadership dell’Ontario Liberal Party con il 58,8% dei voti.
Ha ritentato l’elezione a Vaughan-Woodbridge alle provinciali dell’Ontario del 2022: non ha vinto, ha annunciato le sue dimissioni da leader del partito ma è già in pista: il suo nuovo obiettivo è diventare sindaco di Vaughan.
Del Duca, come sta andando la campagna elettorale?
“Sento che sta andando davvero bene: in questo momento stiamo facendo campagna da metà agosto e abbiamo un grande sostegno. Penso che ci sia il riconoscimento del fatto che, data la mia esperienza e dato il lavoro che ho fatto come ministro e come MPP per questa comunità, sono l’opzione migliore per garantire stabilità. Vedo molte persone che mi sostengono”.
Ed è anche una campagna molto “italiana”, a Vaughan…
“Oh sì, lo è. La comunità italiana di cui faccio parte a Vaughan è ovviamente molto ampia e molto vivace, una delle comunità più grandi e di maggior successo che abbiamo a Vaughan, quindi sì, sono fortunato per il grande sostegno degli italiani ma oltre a questo ho anche il sostegno di molteplici comunità: persone che riconoscono che Vaughan è una comunità meravigliosa in cui vivere, lavorare e crescere una famiglia. Sono qui da 35 anni, io e mia moglie stiamo crescendo le nostre giovani figlie qui, è una bella comunità e voglio assicurarmi che continui a rimanere tale”.
Può dirci tre punti del suo programma?
“Punto numero uno: il traffico. Quando parlo con i residenti di Vaughan, la preoccupazione maggiore è relativa al traffico sulle nostre strade e penso che ciò sia in gran parte dovuto al fatto che abbiamo avuto così tanta crescita negli ultimi tre decenni ed è stato davvero difficile tenere il passo, ma penso che possiamo trovare un modo, anche creativo, per costruire il trasporto pubblico e i collegamenti sulle strade esistenti e organizzare le nostre comunità in modo tale che la rete di trasporto vada di pari passo con la crescita della città. Punto numero due: questo è un momento difficile per molte famiglie a Vaughan, con l’inflazione e i prezzi in aumento. È importantissimo, in particolare per i nostri anziani e altri residenti vulnerabili, che manteniamo basse le tasse di proprietà, per fornire un sollievo alle famiglie. Penso ai miei genitori che vivono qui a Woodbridge, ora hanno 80 anni e hanno lavorato tutta la vita per possedere la casa in cui vivono: vorrebbero rimanere in quella casa per il resto della loro vita come molti anziani vorrebbero fare, ma, sai, nonostante i migliori sforzi a volte le cose vanno nella direzione sbagliata e questo rende le cose più difficili. Penso quindi che i leader a tutti i livelli, compresi quelli del Municipio, debbano fare tutto il possibile per sostenere le persone, a partire dalla necessità, appunto, di mantenere basse le tasse sulla proprietà. Punto numero tre: siamo molto fortunati qui a Vaughan, perché siamo una delle grandi comunità più sicure di tutto l’Ontario. Le statistiche sulla sicurezza e la criminalità sono molto positive ma negli ultimi mesi abbiamo iniziato a vedere un po’ di crescita della criminalità armata, dei furti nelle case… e penso che una cosa da fare per il prossimo sindaco sia quella di assicurarsi di lavorare a stretto contatto con la Polizia Regionale. Gli agenti stanno già facendo un ottimo lavoro nel tenerci al sicuro ma credo che il prossimo sindaco debba prendere molto sul serio questo fenomeno e continuare a trovare modi per tenere al primo posto la sicurezza della comunità”.
Cosa prevede l’accordo con il sindaco uscente Maurizio Bevilacqua?
“Innanzitutto conosco Maurizio Bevilacqua da molto tempo. Quando ero MPP per Vaughan, ho avuto il piacere di lavorare a stretto contatto con lui, consegnando l’ospedale, aprendo la nostra metropolitana. Inoltre, c’è stato un periodo nella città di Vaughan prima del 2010 in cui c’era un po’ di caos nel nostro consiglio comunale… le cose non andavano molto bene e penso che negli ultimi dodici anni Maurizio, con la sua leadership e la sua esperienza, abbia davvero contribuito a fornire stabilità e professionalità, portando la sua esperienza da Ottawa come MPP al servizio del Municipio e guidando la città nel modo giusto. Durante questa campagna elettorale abbiamo parlato molto e quando mi ha detto che voleva sostenermi ne sono stato onorato e lo sono tuttora: abbiamo passato del tempo a lavorare insieme su questo accordo, guardando a tutte le cose che ci sono all’orizzonte, le cose che Maurizio ha costruito nella nostra città, in modo da assicurarci che continuino ad andare per il verso giusto come l’Università, la Scuola Medica e altri progetti importanti per la nostra comunità”.
Del Duca, perché gli elettori dovrebbero scegliere lei come prossimo sindaco?
“Grazie alla mia esperienza di Ministro e di MPP rappresento l’opzione migliore. E la mia esperienza, le mie capacità, il mio talento sono esattamente ciò di cui ha bisogno questa città. Continuerò il lavoro di Bevilacqua e andrò avanti, seguendo la stessa strada, per rendere Vaughan un posto fantastico in cui vivere”.
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