Canada

“Uccisi a freddo, non hanno
estratto le pistole”

TORONTO – Mentre la comunità di Innisfil si stringe alle famiglie di Devon Northrup e Morgan Russell uccisi a colpi di arma da fuoco all’interno di una casa della cittadina, iniziano ad emergere alcuni particolari sulla vicenda.

Stando alle dichiarazioni della Special Investigations Unit (SIU) i due agenti della South Simcoe Police sono stati uccisi a sangue freddo.

Sono stati ammazzati poco prima delle 8 di martedì sera appena giunti all’abitazione vicino al 25th Side Road e la 9th Line, non hanno avuto neppure il tempo di estrarre le loro pistole.

Sebbene la SIU non abbia confermato l’identità del killer, a fare fuoco con un fucile semiautomatico sarebbe stato il 23enne Chris Doncaster che viveva nella casa con i suoi nonni. Doncaster, secondo quanto dichiarato dalla portavoce della Special Investigations Unit Kristy Denette a CTV News Toronto, è morto in uno scontro a fuoco con un terzo poliziotto ma gli inquirenti potranno avere ulteriori dettagli sull’accaduto in seguito all’autopsia prevista per oggi.

Del sospetto non si conoscono molti dettagli anche se sembra che abbia servito brevemente nelle forze armate canadesi. Il Dipartimento della Difesa Nazionale ha confermato che un uomo di nome Christopher Joseph Doncaster è stato membro delle forze armate canadesi da maggio a dicembre 2020 ma non è mai stato dispiegato in alcun luogo e non ha completato l’addestramento di base. Il giovane è stato descritto da una sua ex fidanzata come un ragazzo che “aveva bisogno di aiuto”, dai vicini di casa come una persona “con tanti problemi”.

Intanto la comunità di Innisfil – circa 24.000 abitanti – piange la scomparsa di Northrup che aveva all’attivo sei anni di servizio con la polizia di South Simcoe, e di Russell che era un veterano della forza da 33 anni. Mercoledì i due agenti sono stati ricordati durante una veglia a lume di candela alla quale hanno partecipato centinaia di membri della comunità. “Il processo di guarigione per la nostra città sarà lungo – ha detto commosso il sindaco Lynn Dollin – penso che la nostra comunità sia ancora sotto shock. Credo che la veglia sia servita a farci stare insieme e a sostenerci a vicenda ma per noi sarà un processo lungo. Tutti vogliono supportare i nostri primi soccorritori e anche, naturalmente, le famiglie dei caduti”.

Dollin ha aggiunto che entrambi gli ufficiali erano volti noti nella piccola città, che ha una popolazione di quasi 24.000 abitanti. “Erano agenti rispettati nella comunità, molto coinvolti nella comunità, non solo durante i loro turni di lavoro ma anche per il volontariato che facevano per il servizio di polizia”, ha detto.

Intanto il chief ad interim della polizia di South Simcoe, John Van Dyke, ha dichiarato che questo “è un momento straziante per la nostra forza di polizia”. Van Dyke ha chiesto alla York Regional Police di condurre un’indagine sulle circostanze dell’incidente.

È una comunità ferita, quella di Innisfill, una comunità che si chiede perchè due famiglie debbano ora piangere la morte insensata dei loro cari.

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