TORONTO – L’Ontario dovrebbe vaccinare i lavoratori dell’istruzione contro il Covid-19 durante la settimana di vacanza di aprile piuttosto che aspettare che la scuola finisca questa estate. A chiederlo, tramite una lettera inviata giovedì al ministro dell’Istruzione, Stephen Lecce, è l’Ontario Public School Board Association (OPSBA) secondo la quale gli insegnanti dovrebbero essere vaccinati il prima possibile nella fase 2 della tabella di marcia della provincia al fine di poter continuare a far frequentare le scuole ai bambini.
“Vaccinare i lavoratori dell’istruzione garantirebbe di sostenere la loro salute, sicurezza e benessere, riducendo al minimo le assenze dal posto di lavoro – ha scritto nella lettera la presidente dell’OPSBA, Cathy Abraham – questo a sua volta aiuta a mantenere gli studenti in classe. Ed il March Break, che quest’anno è stato posticipato al 12 aprile nel tentativo di impedire alle famiglie di viaggiare e di diffondere potenzialmente varianti più contagiose di Covid-19, offre una ottima opportunità per vaccinare il maggior numero possibile di insegnanti, assistenti scolastici e altro personale scolastico”.
La richiesta avanzata dall’OPBSA al governo, ha fatto notare la Abraham, è ancora in attesa di una risposta. Allo stato attuale, gli insegnanti dovrebbero essere vaccinati verso la fine della fase 2 della campagna vaccinale nella provincia, che non è prevista fino all’estate dopo la fine dell’anno scolastico.
“Avrebbe molto più senso che questo accada prima – ha detto Abraham – sarebbe utile per tutte le persone interessate se potessimo farle spostare in avanti nella sequenza temporale per le vaccinazioni”. Ben vengano le vaccinazioni, ha detto Harvey Bischof, ma senza scavalcare le persone più a rischio.
Il presidente della Ontario Secondary School Teachers’ Federation (OSSTF), ha detto che i membri del suo sindacato sono ansiosi di vaccinarsi, ma non vogliono passare davanti ai più vulnerabili al Covid-19. Bischof ritiene, tuttavia, che una volta che gli anziani e gli operatori sanitari in prima linea verranno vaccinati, il turno seguente, per molteplici ragioni, dovrebbe spettare agli insegnanti. “Gli insegnanti spesso lavorano in classi affollate, dove non c’è spazio per poter rispettare la distanza fisica, a volte con studenti con bisogni speciali che non sono in grado di indossare maschere – ha affermato il presidente dell’OSSTF – e poiché i bambini sono troppo piccoli per essere vaccinati, somministrare il vaccino agli insegnanti potrebbe aiutare a interrompere i contagi a catena”.
Come Abraham anche Bishof è convinto che immunizzare i docenti aiuterebbe a mantenere le scuole aperte. “I provveditorati negli hotspot hanno dovuto chiudere diverse scuole all’apprendimento in presenza per carenza di insegnanti che dopo essere stati in contatto con persone positive al virus, hanno dovuto osservare la quarantena”, ha detto.
Sono dodici le scuole del Dufferin – Peel Catholic District School Board chiuse da venerdì, così come le sei del Peel District School Board.
Nelle scuole dei provveditorati scolastici della provincia il virus continua a correre. Stando agli ultimi dati del governo, i nuovi casi sono 167 dei quali 138 sono studenti e 29 insegnanti: il numero complessivo dei contagi è salito a 12.017. Le scuole dove ci sono focolai attivi del virus sono 1.053, quelle chiuse sono 44.
Intanto, la notizia che il governo Ford sarebbe intenzionato a continuare con la didattica a distanza, anche dopo la fine della pandemia, ha scatenato numerose polemiche da parte dei sindacati dei docenti: il ministro Lecce ha dichiarato che la decisione al riguardo verrà comunicata nelle prossime settimane.