Canada

Covid-19, i ricoveri in Ontario
tornano sopra quota 800

TORONTO – Continuano ad aumentare le ospedalizzazioni di pazienti-Covid in Ontario: ieri erano 807 le persone con il virus ricoverate negli ospedali della provincia, in aumento dalle 778 dell’altro ieri e soprattutto dalle 661 di appena una settimana fa (+22%). Quello di ieri è il numero più alto di ricoveri dal 4 marzo scorso, quando negli ospedali erano ricoverate 821 persone con il virus. In terapia intensiva ci sono 166 pazienti positivi (l’altro ieri erano 165, una settimana fa 165).

Resta il fatto che molte delle persone ricoverate nei reparti ordinari degli ospedali sono positive ma asintomatiche: solo il 48% dei pazienti-Covid infatti è stato ricoverato a causa del virus, mentre il restante 52% è finito all’ospedale per altri motivi ed è risultato positivo facendo il test d’ingresso. Nelle terapie intensvie, invece, Il 74% dei pazienti è stato ricoverato a causa del Covid-19 e solo il 26% per altri motivi.

La provincia si conferma dunque “dentro” la sesta ondata, come ufficializzato l’altro ieri dal dottor Peter Juni, direttore scientifico del Tavolo Consultivo Scientifico dell’Ontario, il quale ha affermato che la sottovariante Omicron BA.2 è altamente contagiosa e, con la revoca delle restrizioni, ha un’ampia capacità di diffusione.

Anche il numero dei decessi, purtroppo, non accenna a calare: ieri altri 6 morti in Ontario (fra i quali anche un residente di una casa di cura a lunga degenza), che portano il totale in provincia da inizio pandemia a 12.433.

Quanto ai contagi, i laboratori di analisi dell’Ontario hanno elaborato più di 18.300 test nelle ultime 24 ore, con un tasso di positività del 16% (rispetto al 13,4% di una settimana fa) sulla base dei 3.139 casi di coronavirus rilevati. I casi attivi e noti sono adesso 20.748: il giorno prima erano 19.736. Ed è solo la punta dell’iceberg, visto che i test sono limitati alle sole categorie “a rischio”.

Situazione simile, o forse anche peggiore, in Quebec, entrato come l’Ontario nella sesta ondata della pandemia: ieri infatti la provincia francofona ha registrato il più alto aumento di nuovi casi giornalieri dall’inizio di febbraio: 3.319 le infezioni registrate su 19.051 test (anche in questo caso limitati alle categorie “a rischio”), con il tasso di positività che schizza al 18,4%.

Dei test fai-da-tre eseguiti a casa e inseriti dai cittadini nel portale del governo, invece, su 1.881 autodichiarazioni sono positive 1.601: una percentuale altissima. Da quando è stato attivato il portale per le autodichiarazioni, sono stati inseriti 137.630 test dei quali 109.947 positivi. I casi attivi e noti in Quebec sono però ufficialmente 24.894 ma, come per l’Ontario, è solo la punta dell’iceberg. “Il numero effettivo è probabilmente da otto a dieci volte superiore”, ha detto il dottor Luc Boileau, direttore ad interim della Salute Pubblica in Quebec.

Alto anche il numero dei decessi, 12 solo ieri: il totale da inizio pandemia in Quebec è ora a quota 14.365. In aumento pure il numero dei ricoveri: altre 151 persone sono state ricoverate in ospedale e 113 sono state dimesse nelle ultime 24 ore, con un incremento netto di 38 ricoveri. Ora ci sono 1.238 persone che ricevono cure in ospedale. Il numero delle persone in terapia intensiva è invece a quota 66, con un aumento di 6 pazienti rispetto al giorno prima. La pandemia è tutt’altro che finita.

Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay

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