Ontario

1,5 milioni di nuove case
in un’ottica sostenibile

TORONTO – Il governo dell’Ontario ha presentato ieri l’Helping Homebuyers, Protecting Tenants Act, complementare al piano per la realizzazione di 1,5 milioni di case entro il 2031: se approvata, la legislazione – nelle intenzioni del governo provinciale – rafforzerebbe ulteriormente le protezioni per gli acquirenti di case, sosterrebbe gli inquilini e semplificherebbe le regole sulla pianificazione dell’uso del suolo.

“Il nostro governo sta compiendo progressi reali nell’affrontare la crisi dell’offerta abitativa dell’Ontario”, ha affermato Steve Clark, ministro degli Affari Municipali e dell’Edilizia Abitativa, presentando il progetto insieme alla sua vice Nina Tangri a London (Ontario), insieme al sindaco Josh Morgan e gli MPP Doug Downey e Matthew Rae.

“Come il resto del Nord America, l’Ontario sta attraversando sfide difficili che stanno rallentando la costruzione di nuove case: l’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse, la carenza di manodopera… nonostante questi problemi, il nostro governo continuerà ad agire per garantire che l’Ontario sia pronto a costruire più case man mano che le condizioni del mercato miglioreranno”.

L’Helping Homebuyers, Protecting Tenants Act prevede, fra l’altro: un investimento di 6,5 milioni di dollari per nominare altri quaranta giudici ed assumere cinque dipendenti presso il Landlord and Tenant Board per migliorare gli standard di servizio e ridurre le domande attive ed i tempi di decisione; il rafforzamento delle tutele contro gli sfratti dovuti a ristrutturazioni, demolizioni e trasformazioni, nonché quelle per uso proprio del locatore; il congelamento di 74 diverse tasse provinciali a livello 2023-2024, incluse quelle che aumentano direttamente od indirettamente il costo degli alloggi; l’accelerazione dei processi di approvazione da parte del governo, integrando l’attuale politica provinciale con “A Place to Grow: Growth Plan for the Greater Golden Horseshoe” per creare un unico documento di politica di pianificazione dell’uso del territorio in tutto l’Ontario, incentrato sull’edilizia abitativa.

“Il nostro governo si è costantemente concentrato sulla crisi dell’offerta abitativa della provincia sin dal momento in cui siamo entrati in carica”, ha affermato ieri Nina Tangri. “Abbiamo introdotto politiche che stanno aiutando a costruire più case in tutto l’Ontario, ma sappiamo che occorre fare di più. L’annuncio di oggi (ieri, ndr) è il prossimo passo nel nostro piano per garantire che l’offerta abitativa dell’Ontario continui a crescere a lungo termine, in modo che più abitanti dell’Ontario possano trovare una casa che possono effettivamente permettersi”.

L’Ontario sta ora intraprendendo una consultazione di sessanta giorni (attiva fino al prossimo 5 giugno sul sito web della Provincia, qui) sulla nuova dichiarazione di pianificazione provinciale: questo nuovo documento di politica di pianificazione a livello provinciale “fornirebbe ai Comuni maggiore flessibilità, creerebbe più case nelle comunità urbane e rurali, sosterrebbe le economie locali e creerebbe posti di lavoro continuando a proteggere l’ambiente (comprese le protezioni esistenti della cintura verde) e la sicurezza pubblica”, come spiega la stessa Provincia in una nota diffusa ieri dopo la conferenza stampa. Si parla anche di coordinamento tra Comuni e Provveditorati per considerare le esigenze scolastiche e di assistenza all’infanzia nelle prime fasi del processo di pianificazione, in modo che le famiglie che si trasferiscono in nuovi alloggi possano trovare anche scuole pronte per i loro figli.

L’obiettivo è garantire che le città, i paesi e le comunità rurali crescano con un mix di proprietà e alloggi in affitto che soddisfino le esigenze delle persone in tutta la provincia.

Nella foto in alto, il ministro Clark e la vice Tangri con il sindaco di London, Morgan e gli MPP Downey e Rae alla conferenza di ieri (dalla pagina Twitter di Clark – @SteveClarkPC)

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