TORONTO – Una mappa dell’Italia “vuota”, ancora tutta da “riempire”, è stata una delle principali attrazioni di “Taste of Little Italy 2024”, il festival dell’italianità in scena nel weekend a College Street, Toronto: al di là della partita di debutto della Nazionale Azzurra agli Europei di Calcio, delle innumerevoli delizie enogastronomiche e dell’ottima musica dal vivo, ad attirare l’attenzione di centinaia di italocanadesi è stata infatti anche una cartina, completamente bianca, del Belpaese, che ognuno poteva “firmare” con il nome del proprio luogo di origine. E tanti, tantissimi “Italians” hanno voluto, orgogliosamente, apporre il nome del borgo o della città d’Italia nelle quali affondano le loro radici, riempiendo in poche ore la mappa collocata a fianco dello stand principale di Italea, il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU per il periodo 2022-2025.
Del resto era proprio questo il senso della presenza a “Little Italy” di Italea, come ci ha spiegato il dottor Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Esteri: “Per noi è molto importante essere qui perché la comunità italiana di questa città ha dato un contributo importante alla crescita di Toronto e del Canada e noi vogliamo in qualche modo ringraziare gli Italocanadesi proponendo loro il viaggio delle radici per portarli in Italia, a visitare la loro terra d’origine”.
Un entusiasmo palpabile, quello di Vignali, condiviso da Giovanni Maria De Vita, responsabile del progetto del turismo delle radici per il Ministero degli Esteri: “Sì, siamo davvero entuasiasti di essere qui a Little Italy dove partecipiamo al tradizionale festival italiano con iniziative nostre come la gara di tiramisù e quella di pizza. È il nostro modo – ha detto De Vita – di invitare gli Italiani in Canada ad andare nel Belpaese per riscoprire le proprie radici”.
Con Italea, sono sbarcate a College Street le Regioni italiane Basilicata, Lazio e Molise nonché i gruppi Italea di Abruzzo, Calabria, Friuli, Lazio e Molise: ognuno ha portato le proprie tradizioni, “esponendole” negli stand appositamente allestiti lungo la “strada degli Italiani a Toronto”, insieme ai tantissimi altri operatori presenti, fra i quali anche la Fondazione Evooschool di Roma, capitanata da Stefano Pasquazzi, con i suoi pregiatissimi olii extravergini, e la Scuola Pizzaioli guidata da Juan Pablo Padrevita, nipote di italiani emigrati in Argentina, che ha riscoperto le proprie radici “tricolori” diventando un esperto pizzaiolo.
Molte le autorità presenti, sabato pomeriggio, al taglio del nastro dell’area di Italea: in particolare sono intervenuti, oltre a Vignali e De Vita, anche il Console Generale di Toronto, Luca Zelioli, il senatore italiano Roberto Menia, l’ex portavoce della House of Commons, Anthony Rota, il parlamentare canadese Francesco Sorbara, il vicesindaco di Toronto, Mike Colle, Salvatore Basile (manager dell’ENIT), Michela Di Marco (presidente del Comites di Toronto), nonché i rappresentanti delle varie Regioni presenti, fra i quali Paolo Giuntarelli (Direttore della Direzione Regionale Affari della Presidenza, turismo, cinema, audiovisivo e sport della Regione Lazio), Antonio Nicoletti (direttore generale Apt Basilicata) e l’assessore regionale Salvatore Micone con delega al Turismo e Cultura della Regione Molise.
Dopo il taglio del nastro, sono iniziate le esibizioni del gruppo folcoloristico Zig-Zaghini ed è partita l’attesissima “gara di tiramisù” con partecipanti originari di ogni angolo del mondo, mentre poche decine di metri più in là il team del pizzaiolo Juan Pablo sfornava pizze a go-go, dando spettacolo.
La festa su College Street, complice anche la vittoria dell’Italia contro l’Albania nella prima gara degli Europei di Calcio, è proseguita fino a tarda sera, richiamando migliaia di persone da tutta la Greater Toronto Area. Perché tutti, e non solo gli Italiani, amano l’Italia.
A SEGUIRE UNA RASSEGNA DI FOTO E VIDEO DELL’EVENTO (A CURA DI MARZIO PELÙ)