Toronto

Una Megacity “sopra Toronto”: coro
di no all’idea di Frank Scarpitti

TORONTO – Coro di no contro Frank Scarpitti. Il sindaco di Markham mercoledì aveva lanciato la proposta, attraverso una lettera aperta indirizzata al governo provinciale, di avviare un processo di amalgamazione delle nove municipalità che compongono la York Region. Nel progetto illustrato dal politico italocanadese, il governo provinciale dovrebbe avviare una riforma complessiva che porterebbe all’unificazione sotto un’unica città dei comuni di Markham, Aurora, East Gwillimbury, Georgina, King Township, Richmond Hill, Newmarket, Vaughan e Whitchurch-Stouffville, oltre che la Regional Municipality of York.

L’obiettivo dichiarato di Scarpitti sarebbe quello del taglio dei costi associati alle varie cariche amministrative nei singoli comuni e all’ottimizzazione delle spese e dei servizi: invece di avere nove enti locali autonomi, nascerebbe una sorta di “Megacity” sopra Toronto, con un singolo consiglio comunale composto da un sindaco e da un numero da definire di consiglieri. “Il governo provinciale – si legge nella lettera – ha adottato misure coraggiose per ristrutturare il consiglio comunale della città di Toronto e la regione di Peel e dovrebbe fare lo stesso nella regione di York. Non c’è alcuna logica nel prendere provvedimenti coraggiosi in altre città Gta e mantenere lo status quo nella regione di York”.

La provincia ha ridotto il numero di circoscrizioni a Toronto nel 2018 da 47 a 25. Il mese scorso la provincia ha anche annunciato che la regione di Peel sarà sciolta all’inizio del 2025, rendendo completamente autonomi i comuni di Mississauga, Brampton e Caledon.

“Sto sollecitando il governo provinciale a creare una nuova struttura di governance semplificata per la regione di York”, ha detto Scarpitti. “I comuni si sono evoluti, affrontano questioni più complesse, ci si aspetta che producano di più e abbiamo bisogno di un modello di governance aggiornato rispetto a quello stabilito oltre 50 anni fa”.

Scarpitti ha sottolineato nella lettera che la regione di York ha un totale di 77 rappresentanti municipali per 1,2 milioni di persone, mentre la città di Toronto ha ora 26 rappresentanti per 3 milioni di persone.

Le spese operative combinate di tutti i governi municipali di York ammontano a circa 4,4 miliardi di dollari. “Il consolidamento in un’unica città comporterebbe risparmi significativi sia nei bilanci operativi che in quelli di capitale”, ha detto il sindaco.

“I comuni investono milioni in sicurezza informatica, fatturazione dell’acqua, fatturazione fiscale e sistemi di registrazione ricreativa. Una città consolidata genererà risparmi sostanziali”.

Ma come abbiamo accennato, la proposta di Scarpitti è già stata bocciata sul nascere. Un secco no al progetto di amalgamazione è arrivo da Tom Mrakas (sindaco di Aurora), Virginia Hackson (East Gwillimbury), Margaret Quirk (Georgina), Steve Pellegrini (King City), John Taylor (Newmarkey), David West (Richmond Hill), mentre al momento sulla questione non si è espresso il sindaco di Vaughan Steven Del Duca.

E sempre ieri, durante una conferenza stampa tenuta a Whitby, il premier dell’Ontario Doug Ford non ha nascosto le proprie perplessità sul progetto, indicando come la stragrande maggioranza dei sindaci della York Region sia contraria all’idea di Scarpitti e per questo motivo la Provincia non ha alcuna intenzione di assecondarlo.

Allo stesso tempo, però, il governo dell’Ontario è pronto a mettersi al tavolo con le parti in causa per vedere se esistano i margini per un’eventuale riforma.

Il ministro degli Affari municipali e dell’Edilizia abitativa Steve Clar ha dichiarato che “la provincia nominerà facilitatori regionali per i comuni di livello superiore di York, Durham, Halton, Niagara, Simcoe e Waterloo nelle prossime settimane”. “Mentre il processo di revisione non è ancora iniziato, la provincia non ha intenzione di imporre unilateralmente fusioni ai comuni di queste aree. I facilitatori avranno il compito di formulare raccomandazioni per garantire che le strutture di governance municipale possano rispondere efficacemente ai problemi che affliggono oggi i comuni in rapida crescita dell’Ontario, compresa la lotta alla crisi dell’offerta di alloggi”.

Nella foto in alto, la sede del Consiglio Comunale di Markham

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