Toronto

In arrivo altri 9 chilometri
di piste ciclabili in città

TORONTO – Quasi nessuno le vuole, praticamente tutti i candidati alla carica di sindaco promettono di spazzarle via, ma il Comune di Toronto continua a realizzarne di nuove: stiamo parlando delle piste ciclabili, che negli ultimi anni hanno “invaso” la città gettandola nel caos più totale e che, tenetevi forte, aumenteranno.

Mercoledì, infatti, il consiglio comunale ha approvato cinque nuovi progetti che porteranno le piste ciclabili in più aree di Toronto: nove chilometri in più, per la gioia dei pochissimi cittadini che le utilizzano.

I progetti (cliccare qui per l’elenco dettagliato ufficiale) riguardano: Bloor Street West da Runnymede Road a Resurrection Road; Gladstone Avenue da Dundas Street a Peel Avenue; Gerrard Street da Parliament Street a Sumach Street; Sumach Street da Wellesley Avenue a Gerrard Street; Sackville Street da Wellesley Avenue a Gerrard Street; Winchester Street da Parliament Street a Ontario Street; Ontario Street da Carlton Street ad Aberdeen Avenue; Sheppard Avenue East da Clairtrell Road a Leslie Avenue; Superior Avenue da Lake Shore Boulevard West a Stanley Avenue. Inoltre, sono stati approvati “miglioramenti” di alcune delle piste già esistenti su Dundas Street East, nei segmenti seguenti: da Hiltz Avenue ad Alton Avenue e da Rhodes Avenue a Coxwell Avenue.

In un comunicato stampa, la vicesindaca Jennifer McKelvie ha definito l’espansione della rete ciclabile della città “la cosa giusta da fare. C’è un bisogno fondamentale di piste ciclabili sicure e connesse a Toronto e sono entusiasta che siamo sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del comune di fornire 100 chilometri di nuove piste ciclabili entro il 2024”, ha affermato la vice dell’ex sindaco John Tory.

Coro di no, ovviamente, da parte dei candidati a sindaco, le cui posizioni in proposite erano già ben chiare.

L’ex capo della Polizia, Mark Saunders, ha promesso di eliminare le piste ciclabili su University Avenue e revocare la decisione di rendere permanenti le piste ciclabili di Yonge Street in attesa di una revisione, nonché di ridurre la priorità dell’espansione della pista ciclabile di Bloor Street West e di “sospendere immediatamente tutte le espansioni delle piste ciclabili” fino a quando non verrà creato un nuovo processo di consultazione.

Anthony Furey ha promesso di eliminare le piste ciclabili su University Avenue e altre strade principali. Sia Saunders che Furey sostengono che le piste ciclabili siano una fonte di congestione a Toronto.

Giorgio Mammoliti è stato ancora più chiaro e deciso: “Se sarà eletto sindaco, spazzerò via tutte le piste ciclabili e se sarà necessario userò i poteri speciali per farlo”.

Un candidato a favore delle piste ciclabili è invece Josh Matlow, che ha definito “stupido” il suggerimento che le piste ciclabili causino ingorghi. “Per alleggerire la congestione dobbiamo migliorare il trasporto pubblico e la sicurezza stradale in modo che tutti abbiano più opzioni per spostarsi, sia che si tratti di mezzi pubblici, in bicicletta oppure a piedi”.

Intanto, mentre scriviamo, i torontini sono in coda in quasi tutte le principali arterie di Toronto. E le piste ciclabili, nonostante il tempo sia bello, sono semivuote.

In alto, una foto pubblicata su Twitter da Norman Levine (@NormanLevine100) che scrive: “I politici di Toronto installano piste ciclabili su Yonge da Davenport a Davisville, lasciando una corsia a senso unico per le auto, causando il caos del traffico, provocando l’ingorgo delle auto nel viale e costringendo i conducenti a passare dalla strada residenziale Poplar Plains, rendendola un’arteria. Ben fatto, consiglio di Toronto”

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