Ontario

Sfruttamento sessuale minorile, 64 arresti

TORONTO – La violenza sessuale sui minori è una drammatica realtà. Ieri, durante una conferenza stampa, l’Ontario Provincial Police, ha annunciato l’arresto di 64 sospetti – 13 a Toronto – che devono rispondere di un totale di 348 accuse in relazione a una serie di indagini sullo sfruttamento sessuale minorile in tutta la provincia. Tra questi c’è l’ex dipendente del Toronto Catholic District School Board (Tcdsb) Tyler Pennells di Etobicoke.

L’indagine multigiurisdizionale denominata “Project Aquatic” ha preso il via nel febbraio 2024 e comprendeva 129 indagini separate provenienti da tutta la provincia riguardanti materiale online di abusi sessuali.

Il detective Tim Brown ha detto che 34 bambini vittime sono stati identificati come parte dell’indagine mentre altri 30 bambini sono stati “salvaguardati”, ovvero tolti da “una posizione pericolosa”. “Siamo uniti nel sostenere le vittime, prevenire la vittimizzazione e smantellare le attività predatorie – ha affermato il Commissioner dell’Opp Thomas Carrique – siamo implacabili nella nostra missione di proteggere i bambini e ritenere responsabili i perpetratori”.

Nel 2023 sono state completate 8.638 indagini relative ad abusi sessuali su minori.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre 600 dispositivi digitali. “Dagli adolescenti fino agli anziani, fino alle persone arrestate – ha detto Brown – troviamo delinquenti in tutta la provincia, di ogni ceto sociale, di ogni età”.

La polizia sostiene che in un caso un individuo ha organizzato un incontro con investigatori sotto copertura con l’intenzione di incontrare un bambino a scopo sessuale. Un altro sospetto, ha detto la polizia, era in possesso di circa 21 terabyte di dati contenenti materiale pedopornografico.

“Stiamo lavorando instancabilmente per esercitare continua pressione su coloro che cercano di danneggiare i nostri figli – ha detto Brown – questi pericoli non si limitano agli angoli oscuri di Internet. I predatori vanno dove vanno i bambini.”

Signy Arnason, direttore responsabile associato del Canadian Centre for Child Protection, ha affermato che la linea canadese per la segnalazione di abusi e sfruttamento sessuale di minori online, Cybertip.ca, riceve circa 2.000-3.000 segnalazioni al mese. “Attraverso il nostro lavoro, abbiamo osservato l’aumento di network di adulti con interessi sessuali nei confronti dei bambini – ha detto – queste comunità online condividono materiale sessuale di abusi sui minori, si incoraggiano a vicenda a condividere espedienti che includono manuali pratici, normalizzano l’abuso sessuale e lo sfruttamento dei bambini. Molti all’interno di queste comunità sono ossessionati da determinate vittime, cercano di localizzarle e persino di perseguitarle fino all’età adulta. Ambienti come il dark web infestano e facilitano questa condotta e le immagini generate dall’intelligenza artificiale hanno peggiorato un problema già di dimensioni epidemiche”.

“Sappiamo che la polizia di tutto il Canada non riesce a tenere il passo. E le hotline di tutto il mondo… sono inondate di segnalazioni riguardanti materiale pedopornografico e violenza sessuale online nei confronti dei giovani – ha concluso Arnason – questa questione richiede l’impegno di numerosi settori; le forze dell’ordine, i governi, le piattaforme online, gli educatori, i genitori e le organizzazioni come la nostra, che sono fondamentali in questa lotta. Ma bisogna fare di più.”

Nella foto in alto, il Commissioner dell’Opp Thomas Carrique

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