Ontario

Decessi in sei LTC, avanti con le class action

TORONTO – Sono state autorizzate le class action contro sei dei maggiori fornitori di servizi di assistenza a lunga degenza (LTC) a scopo di lucro dell’Ontario ritenuti responsabili, con il loro operato, di malattie e decessi durante la pandemia di Covid-19. La scorsa settimana la Ontario Superior Court of Justice ha certificato le class action contro Sienna, Revera, Schlegel, Responsive, Extendicare e Chartwell.

Sono class action, queste, intentate per conto di migliaia di clienti, familiari e visitatori, che evidenziano come le aziende fossero impreparate a fornire assistenza durante la pandemia e non siano riuscite a proteggere la salute di residenti e dei visitatori. “C’erano molte case di cura a lunga degenza in Ontario che non avevano problemi, ma questi erano i peggiori trasgressori dal nostro punto di vista – ha detto Joel Rochon, uno degli avvocati principali dei querelanti – riteniamo che la loro condotta sia scesa ben al di sotto di ogni standard ragionevole”.

Al culmine della pandemia nel 2020, la rapida diffusione del Covid-19 nelle case di cura ha portato la provincia a chiedere aiuto ai militari per aiutare il personale che faticava a fornire assistenza agli anziani residenti. Ne è nato, quindi, un severo rapporto dei militari sulle condizioni di vita in alcune di queste case.

Secondo un rapporto di settembre del difensore civico della provincia, da marzo 2020 ad aprile 2022, 4.335 residenti sono morti nelle case di cura dell’Ontario. Gli avvocati dei querelanti affermano che almeno 3.300 di questi decessi sono avvenuti in LTC gestite dalle aziende denunciate.

Nel certificare le azioni collettive, il tribunale ha considerato le opinioni degli esperti, fornite dai querelanti, secondo cui gli imputati non erano riusciti a garantire un “ragionevole controllo e prevenzione delle infezioni durante la pandemia”. “Impedire al settore delle case di cura a lunga degenza di ripetere eventuali errori è un obiettivo significativo di questa class action che perderebbe forza se al suo posto fossero perseguite rivendicazioni individuali”, ha scritto il giudice E.M. Morgan nella decisione della corte di consentire alle class action di procedere.

La legislazione approvata nel 2020 dal governo Ford, pur proteggendo le aziende da azioni legali legate all’esposizione al Covid-19, non tutela le “organizzazioni responsabili di azioni dannose” dal mettere in pericolo gli altri intenzionalmente o per “grave negligenza”.

Un portavoce di Revera, contattato da CBC News, ha rifiutato di espriemere un parere al riguardo poiché la questione è davanti ai tribunali, mentre la portavoce di Chartwell Sharon Ranalli ha scritto in una e-mail che “la certificazione della class action non ha alcun valore e Chartwell intende difendersi vigorosamente dalle accuse”.

In un’altra e-mail, il portavoce di Schlegel Kristian Partington ha espresso le sue condoglianze a coloro che hanno perso i propri cari a causa del Covid-19 nelle LTC dell’azienda, ma ha affermato che Schlegel “ha seguito le linee guida del Chief Medical Officer of Health dell’Ontario durante la pandemia”.

Soddisfatta è la sostenitrice dell’assistenza a lunga degenza, docente e ricercatrice presso l’Ontario Tech University Vivian Stamatopoulos, secondo cui le class action daranno finalmente alle famiglie la possibilità di chiedere giustizia per la perdita dei propri cari, perdita che poteva essere evitata. “Spero solo davvero che, quando arriveranno in tribunale, stabiliscano ciò che tutti abbiamo visto – ha detto – ovvero questa negligenza massiccia, diffusa e spesso prevenibile che ha provocato troppe morti inutili e ha causato un trauma a queste famiglie per il resto della loro vita”.

Nella foto in alto, l’LTC Woodbridge Vista di proprietà di Sienna Senior Living Inc.

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