Italia

Sergio Mattarella riconfermato
alla Presidenza della Repubblica
“Avevo altri piani, ma…”

ROMA – Mattarella bis. All’ottava votazione per l’elezione del Capo dello Stato, i partiti hanno deciso di convergere sul Presidente uscente che è quindi stato riconfermato nel ruolo che l’ha visto protagonista negli ultimi sette anni. La sua rielezione è avvenuta prima della fine dello spoglio delle schede, avendo raggiunto la maggioranza necessaria (505 voti su 1.009) a meno di settecento schede scrutinate.

Che si andasse in quella direzione, si era già capito dalle ultime votazioni: in assenza di candidati condivisi, il nome di Sergio Mattarella era quello più “gettonato”, trasversalmente.

La decisione di convergere sul Presidente uscente è arrivata oggi, dopo una mattinata di incontri e consultazioni tra i leader, il premier e lo stesso Capo dello Stato che avrebbe ricevuto diverse telefonate dai segretari di partito mentre si trovava nella sua nuova casa di Roma, dove aveva appena traslocato dopo sette anni al Quirinale da Capo dello Stato.

A fare da trait d’union è stato il premier Mario Draghi che, dopo un colloquio con lo stesso Mattarella a margine della cerimonia di giuramento del nuovo giudice della Corte Costituzionale, Filippo Patroni Griffi, ha sentito i vari leader politici. “È opportuno che Mattarella resti al Colle per il bene e la stabilità del Paese», avrebbe detto il premier. E dopo un vertice dei partiti della maggioranza, è arrivato l’annuncio dell’intesa per chiedere al Capo dello Stato di restare.

I capigruppo “hanno esposto la situazione” al Presidente uscente, “pregandolo” di fare un secondo mandato, come riferito dalla senatrice Julia Unterberger del gruppo ‘Per le Autonomie’, dopo l’incontro al Quirinale tra i capigruppo delle forze politiche di maggioranza e lo stesso Capo dello Stato. Il Presidente, ha spiegato Unterberger, “non ha nascosto che avrebbe avuto altri piani, ha ringraziato per la stima e detto che se c’è la necessità di dare una mano lui c’è”.

La rielezione di Mattarella è stata accolta con grande soddisfazione anche in Vaticano. “Mi è sembrato molto chiaro sin dall’inizio che c’erano tante e tali tensioni, tra fughe in avanti e stop, che questa francamente è apparsa l’unica soluzione per uscirne”, ha detto all’Adnkronos padre Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica e ‘spin doctor’ del Papa, che ha parlato di un “tandem Mattarella-Draghi” che è riuscito “nell’impresa quasi impossibile di mediazione tra le forze politiche e di garantire la credibilità internazionale”.

Nella foto (da https://www.quirinale.it), il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, stmania, al termine della cerimonia di giuramento del nuovo giudice della Corte Costituzionale, Filippo Patroni Griffi

 

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