TORONTO – Sei milioni di canadesi non hanno il medico di famiglia e il 35% di loro ne ha cercato uno per più di un anno, inutilmente. Se si considera che il Canada ha una popolazione di poco più di 38 milioni di abitanti, è decisamente allarmante quanto emerge dal secondo rapporto elaborato sulla base di una serie di sondaggi effettuati dall’Angus Reid Institute sulla crisi dell’accesso all’assistenza sanitaria in Canada. Un rapporto che evidenzia in tutta la sua drammaticità quanto sia grave il problema della carenza di personale sanitario in Canada, non solo negli ospedali ma in generale. A tal punto che in alcune zone del Paese c’è un solo medico di famiglia per un’intera città: è il caso di Wheatley, in Ontario, dove c’è un solo dottore per 1.400 famiglie (oltretutto, entro la fine dell’anno andrà in pensione e non c’è nessuno pronto a sostituirlo).
Ma anche chi ha il medico non sembra particolarmente fortunato: un terzo dei canadesi che un dottore ce l’ha, non riesce a vederlo entro una settimana, in caso di bisogno. Soltanto il 18% ha affermato di essere sempre in grado di ottenere un appuntamento in un giorno o due.
Tornando a chi è senza medico, dallo studio emerge che più giovane sei, più è probabile che tu rimanga senza un dottore: il 28% degli uomini e il 21% delle donne di età compresa tra i 18 e i 34 anni riferiscono di volere un medico ma di non riuscire a trovarne uno.
E se – dicevamo – il 35% del totale dei “senza medico” afferma di cercarlo da più di un anno, il 29% di coloro che lo vorrebbero dichiarano di avere smesso di cercarlo.
Quello della mancanza dei medici di famiglia non è un problema nuovo per i canadesi – Statistics Canada ha riferito nel 2019 che circa 4,6 milioni di canadesi non avevano un fornitore di cure primarie – ma con il sistema sanitario che si sta deformando sotto la pressione della pandemia e del “burnout” di massa degli operatori sanitari, sta diventando una vera e propria emergenza.
La situazione varia da provincia a provincia: British Columbia e Canada Atlantico hanno il maggior numero di adulti che riferiscono di non essere in grado di trovare un medico o che hanno problemi ad accedere al medico di cui dispongono; quasi un quarto degli intervistati che vivono in B.C. e in Quebec dicono che non hanno un dottore e ne vorrebbero uno; nel Canada Atlantico, più persone hanno riferito di avere un medico ma qui c’è anche la percentuale più alta di canadesi che ha riferito di avere difficoltà a vedere il medico che hanno: il 41%.
C’è poi la questione della differenza che c’è, per la propria salute, fra avere un medico di famiglia e non averlo. Alla domanda “la tua salute generale è migliorata o peggiorata negli ultimi sei mesi?”, più del 50% dei canadesi (con o senza medico) ha affermato che la propria salute è rimasta la stessa, mentre il 25% ha risposto che la propria salute è migliorata e il 20% che è peggiorata. Ma quando la domanda è stata posta distintamente a chi ha un medico ed a chi non lo ha, le percentuali sono cambiate. Solo per l’8% di chi lo ha, la salute è peggiorata; tale percentuale sale al 24% fra quelli che non lo hanno. Quasi impossibile, inoltre, per chi non ha un medico, accedere agli esami specialistici: per il 79%, è molto difficile.
Le prospettive, purtroppo, non sono rosee: secondo la Canadian Medical Association (CMA), la percentuale di studenti di Medicina che hanno scelto la strada della medicina di famiglia è diminuita del 7% tra il 2015 e il 2021. E nel 2021, sebbene 2.400 posizioni di medico di famiglia fossero pubblicizzate sui siti di reclutamento del governo, si sono laureati solo 1.400 nuovi dottori decisi ad intraprendere il percorso del medico di famiglia.
“I medici di famiglia devono affrontare un’enorme pressione”, osserva la CMA. “Che si tratti di compiti amministrativi come l’aggiornamento delle cartelle cliniche, il completamento di moduli medici, il coordinamento dell’assistenza tra più agenzie e fornitori o la gestione di piani di assistenza sempre più complessi per una popolazione che invecchia, le aspettative sui medici di famiglia sono sempre alte”. E la percentuale di chi vuole evitare una pressione così alta continua a salire…
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