TORONTO – Uno dei piatti più conosciuti in Italia sono i Rigatoni alla Bolognese. Lo sappiamo perché lo dice il direttore del Corriere, Francesco Veronesi, originario del comune di Bologna. Chi metterà in discussione, ora che Luca Zelioli, Console generale d’Italia a Toronto, è originario della stessa Emilia Romagna?
Il Comitato Esecutivo della Basilicata Cultural Society di Vaughan si è fatto avanti per contestare la pretesa di primato culinario con una sfida quasi eretica. Dovremmo essere più precisi.
Gli chef residenti presso la sede del club della Society, Enzo e Rita (sua moglie e mentore), hanno accettato la sfida del collega dell’esecutivo, Donato Montesano, di provare una nuova ricetta su alcuni ignari “buongustai” solo per dimostrare che i Lucani possono essere oppure sono maestri della cucina italiana (quindi mondiale). Scioccante!
Donato, alias Dan, ha fornito gli ingredienti biologici: pomodori freschi, peperoni (dolci e piccanti), basilico, rucola e verdure a foglia verde del suo orto. Ha fornito anche il prosciutto crudo affettato, ulivi, parmigiano, aragosta e pesce di Bonavista in Newfoundland.
Questi ultimi due erano freschi quando li ha portati dal Newfoundland. Enzo e Rita hanno giurato che erano “vivi” quando si sono scongelati.
Discutevano se il nome del piatto dovesse davvero essere “Rigatoni alla Giovanni Caboto”. Alcuni lettori, con l’aquolina in bocca, potrebbero aver dimenticato che Caboto (non dalla Basilicata ma da Genova, poi Venezia, poi al servizio di Enrico Tudor d’Inghilterra) diretto verso ovest, scoprì il Canada il 24 giugno 1497, proprio intorno all’ora di cena. Potete immaginare le cose da fare per prime: “cosa c’è da mangiare?” …uh… pesce!
Dan, che si era recato in Newfoundland, seguendo una rotta orientale da Toronto a Stephenville per il matrimonio di un dipendente, finì a Bonavista, il porto nordamericano più vicino all’Europa. Come Caboto il navigatore, aveva perso la strada. Quando arrivò a Bonavista, come Caboto, si pose la domanda ovvia.
I locali, ormai abituati agli italiani erranti, avevano la risposta pronta. Dopo cena, da buon ospite, Dan fece tantissimi complimenti. In cambio, la gente del posto lo convinse a portare aragosta fresca e merluzzo (congelato) a Toronto.
Tornando alla Basilicata Cultural Society, il pasto è stata una fantastica esperienza di “festa per il palato”. Il vino bianco era alla giusta temperatura e perfetto per quel che riguarda il volume alcolico. Ma né Enzo né Rita, anche se sollecitati, furono pronti a fornire una ricetta.
Ogni pasto è un’esperienza unica, sostengono. Pensavo di essere tornato in Newfoundland.
ENGLISH VERSION: Basilicata Cultural Club meets Newfoundland and Labrador
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